Benzina e diesel sotto i 2 euro
Da ieri in città i nuovi prezzi

Dal pomeriggio in vigore il taglio delle accise deciso dal Governo - Lo sconto pesa 30,5 centesimo al litro, attesa anche per i voucher carburante

Como

Ieri a metà pomeriggio i distributori di carburante hanno abbassato i prezzi di 30 centesimi.

Nella notte sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale i decreti del governo sulle «misure urgenti per contrastare gli effetti economici della crisi ucraina», e in giornata sono diventati concreti i tagli alle accise. Lo sconto è pari a 25 centesimi per benzina e diesel a cui si deve aggiungere l’Iva al 22% per uno sconto complessivo che pesa quindi 30,5 centesimi al litro. Per il Gpl le accise sono scese di 8,5 centesimi, sommando l’Iva si arriva a 10,37centesimi.

Ieri mattina, quando ancora i benzinai stavano comunicando alle autorità le giacenze sulle quali applicare i nuovi prezzi, le principali pompe in città avevano prezzi oltre i due euro al litro. Poi dal primo pomeriggio i cartelli sono cambiati.

Qualche esempio: la benzina self alla pompa di via Ambrosoli è passata da 2,084 al litro a 1,779, il gasolio da 2,094 a 1,789. Stesso identico calcolo al distributore di viale Fratelli Rosselli e di via Cecilio. In via Pasquale Paoli poco dopo mezzogiorno il prezzo comunicato per la verde sempre fai da te è passato da 2,119 a 1,809, per il diesel da 2,124 a 1,819. Sulla Statale per Lecco la verde self service da 2,139 euro al litro a 1,834 e il gasolio da 2,149 a 1,844. Sono tutte riduzioni comprese tra 30,5 centesimi e 31 centesimi al litro.

È una boccata d’ossigeno per i cittadini, i pendolari che si spostano per lavoro in auto. Ma anche per le imprese e il tessuto produttivo, con tutti i prezzi spinti in alto dal sistema dei trasporti su gomma. I distributori di carburante del territorio nei giorni scorsi per colpa del caro benzina hanno lamentato minori vendite comprese tra il 15% e il 20%. Si sono riviste le file oltre confine per fare il pieno in Ticino, ora grazie al taglio delle accise ci si attende un sostanziale pareggio. Nelle ultime settimane in città, anche durante l’ultimo week end di sole, c’era meno traffico del solito. Un’impressione confermata anche dalla polizia locale come dai dati sull’uso dei principali autosili cittadini. Una possibile chiave di lettura è proprio il caro benzina che ha messo a dura prova gli italiani da marzo. Di sicuro i servizi di car sharing e di car pooling per condividere viaggi e spese hanno registrato un 20% di aumento medio dell’utenza.

La misura introdotta dal governo dura fino a fine aprile. Alla fine del periodo l’esecutivo intende fare una nuova valutazione alla luce degli scenari internazionali e la crisi ucraina.

Infine il Ministero dello Sviluppo ha introdotto dei voucher aziendali per l’acquisto di carburante, sono dei bonus da riconoscere secondo libera scelta delle imprese nella misura massima di 200 euro a dipendente per il 2022, senza concorrere alla formazione di reddito. A fine mese si ricorda che la Regione attende il nuovo monitoraggio dei prezzi del carburante in Svizzera per valutare, nell’arco di un trimestre, la reintroduzione dello sconto.

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