Blitz nei mercati della città, 56 ispezioni e più di 40 irregolarità. Fioccano le sanzioni

L’intervento Operazione congiunta di Polizia locale e guardia di Finanza lungo le mura e in via Sirtori. Una sessantina le attività controllate e, di queste, per una su due sono state riscontrate violazioni di vario tipo. Qui l’elenco completo degli accertamenti

Blitz al mercato mercerie lungo le mura e in quello coperto di via Sirtori con decine di attività controllate e, in un caso su due, sono state riscontrate irregolarità di varia natura. La maxi operazione, che ha visto coinvolti oltre una ventina di agenti della Polizia locale e un buon numero di militari della guardia di Finanza, si è svolta sabato mattina, ma quanto accaduto 72 ore prima era tra i discorsi più “gettonati” ieri mattina tra le bancarelle di viale Cattaneo e viale Battisti. Un mercato, tra l’altro, con molti spazi vuoti a differenza del solito e, soprattutto, di sabato.

Del resto le verifiche sono state massicce e hanno interessato circa un terzo delle attività. Poco meno di una sessantina quelle oggetto di un verbale di ispezione che, vale la pena precisarlo, non significa automaticamente una multa. Va però detto che in base ai primi riscontri, i numeri delle irregolarità riscontrate sono importanti. Si sta parlando infatti di circa il 50% delle attività finite sotto la lente dei controlli che non avrebbe rispettato tutte le norme.

Verifiche a tappeto

Verifiche a tappeto - e nelle proporzioni messe in atto non certo usuali nei due principali mercati del capoluogo e, per di più, durante la mattina del sabato, momento che indubbiamente registra il più alto numero di frequentatori. Proprio il sabato, tra l’altro, è il giorno in cui le file di bancarelle lungo le mura vanno dalla Torre San Vitale e arrivano fino all’altezza della basilica del Crocifisso in viale Varese rispetto agli altri due giorni (martedì e giovedì) quando si “fermano” di fronte al Caio Plinio.

I problemi riscontrati

Diverse le tipologie di problemi riscontrati: si va da questioni legate alla non regolarità dei contratti di lavoro (ad esempio dipendenti in nero e altre forme di violazioni), ma anche a livello documentale (permessi, carte sull’occupazione di suolo pubblico).

In particolare sono state 19 le attività su cui è stato ritenuto opportuno eseguire ulteriori accertamenti per mancanza di documenti sul posto o per documenti non aggiornati. Sono invece 14 le verifiche relative a dipendenti privi di documenti attestanti la loro posizione lavorativa. Due le identificazioni di cittadini extracomunitari operanti ai banchi del mercato (uno di questi è stato poi accompagnato presso gli uffici della Questura per il fotosegnalamento) con contestuale notifica di invito a regolarizzare la posizione sul territorio dello Stato in quanto irregolari. In un caso è stato riscontrato il mancato rispetto dell’orario di esercizio del mercato, in due le mancate esposizioni di prezzi dei prodotti in vendita. Sono stati emessi due notifiche di Ordini di allontanamento a seguito di violazioni al regolamento di Polizia urbana delle norme che contrastano il bivacco e un verbale a un artista di strada non autorizzato. Infine sono state riscontrate un’occupazione abusiva di posteggio non assegnato e un utilizzo di impianto di diffusione sonora non autorizzato.

Inoltre sono stati rinvenuti 64.209 articoli di bigiotteria e chincaglieria, tra cui orecchini, perline, ciondoli e collane, privi delle dovute indicazioni di provenienza, delle istruzioni per l’uso e delle composizioni merceologiche che attestano la conformità del prodotto agli standard di sicurezza unionali e nazionali. Si tratta di informazioni fondamentali che indicano con certezza che il prodotto non sia stato fabbricato con solventi o con sostanze che possano rivelarsi tossiche per la salute pubblica o ancora provenienti da scarti di lavorazione industriale. Al termine dell’attività di controllo, il soggetto responsabile della commercializzazione è stato segnalato alla camera di commercio di Milano: le sanzioni amministrative potrebbero oscillare tra i 516 e 25.823 euro.

Chi era presente sabato mattina racconta che, quando si è sparsa la voce del blitz in corso, è scattato immediatamente il passaparola e, più di qualcuno che si trovava dietro alla bancarella come venditore si è letteralmente volatilizzato per evitare grane con la giustizia.

Vale la pena precisare che al blitz era presente personale di entrambe le forze dell’ordine sia in divisa che in borghese. Questo, evidentemente, per camuffarsi con gli avventori e poter quindi effettuare verifiche passando indisturbati.

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