Botte e stupro nella cabina telefonica: i terribili ricordi della vittima. Un racconto durato due ore

Incidente probatorio La donna bulgara di 58 anni ha ricostruito davanti al giudice i fatti di quel giorno. La deposizione conferma quanto ipotizzato grazie alle telecamere e alle testimonianze

Botte e stupro nella cabina telefonica: i terribili ricordi della vittima. Un racconto durato due ore
La cabina in cui avvenne la brutale aggressione

Due ore. Tanto è durato l’incidente probatorio voluto dalla procura di Como per cristallizzare i ricordi della donna bulgara di 58 anni vittima della brutale aggressione sessuale all’interno di una cabina del telefono di via Auguadri, accanto al Tribunale cittadino. Ed è stato proprio nel palazzo di giustizia che ieri mattina la vittima e il suo presunto aguzzino, il quarantunenne pakistano Ghulam Shabbir Imran, si sono ritrovati a pochi passi l’uno dall’altra, seppur l’uomo fosse occultato alla vista della donna in quanto audizione protetta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA