Como, multe agli stranieri: il è record dei tedeschi, 8 su 10 non pagano

I dati Su 10mila 3mila inviate in Germania: versa il 18%. Francia seconda con 2.264 sanzioni, la metà saldano. Svizzera solo terza: 900 gli isoluti, pari al 53% del totale

Quasi 10mila multe prese in un anno da stranieri per un importo complessivo di 796mila euro. E chi pensa di trovare i vicini svizzeri in testa alla classifica, che riguarda le sanzioni spedite dall’ottobre del 2020 allo stesso mese dell’anno successivo, dovrà ricredersi.

I numeri

Al primo posto tra le targhe più multate ci sono infatti i tedeschi: quasi 3mila gli avvisi di sanzioni inviati in Germania (si tratta del 29% del totale e corrispondono a 229mila euro), ma ad aver saldato il conto sono pochi. Su 2.904 avvisi in 543 hanno pagato il dovuto (pari al 18,7%) mentre l’81,2% ha ignorato la multa. Va detto che soltanto in un caso non è stato possibile recapitare il documento. Secondo posto per numero di multe prese ci sono le auto con targa francese: Oltralpe sono stati inviati 2.264 atti (il 22,77% del totale), ma i francesi che hanno pagato Palazzo Cernezzi sono stati decisamente superiori ai tedeschi: il 50% ha infatti saldato la cifra mentre il 49,4% ha scelto di non pagare.

Vale la pena precisare che si tratta delle sanzioni inviate per posta e non quelle, ad esempio, pagate direttamente alla Polizia locale al momento della violazione del codice della strada. Dall’ottobre del 2020 il Comune ha appaltato il servizio a una società esterna, la Nivi Credit, alla quale riconosce una percentuale (pari a circa il 29%) sull’incassato. Nei casi in cui non viene versato nulla, alla società non vengono pagate nemmeno le spese di spedizione. Secondo Palazzo Cernezzi con la nuova modalità gli incassi, rispetto al passato, sono cresciuti sensibilmente, anche di quattro volte.

In terza posizione si trova la Svizzera con 1.701 multe (il 17,11%) del totale corrispondenti a 128mila euro. Rispetto alle sanzioni postalizzate la maggioranza è ancora in debito con il Comune di Como: il 53% (900) non ha infatti pagato, mentre il 44,7% lo ha fatto. Sono 31 i casi di persone non rintracciate e c’è anche qualche ricorso inviato al prefetto. L’Olanda va ad occupare la quarta posizione, ma in quanto a pagamenti è la migliore tra gli Stati destinatari dei numeri più elevati di sanzioni. Su 766 multe notificate ben il 67,5% degli automobilisti ha pagato il dovuto mentre il 32,5% è rimasto insoluto. A seguire si trova il Belgio, con 600 multe postalizzate pari al 6% del totale e corrispondenti alla cifra di poco più di 49mila euro. Delle sanzioni il 60,83% sono state pagate (365) mentre il 39,17% (235) sono ancora inevase. Va detto che la società può comunque procedere inviando ulteriori solleciti di pagamento.

Dopo il Belgio, nelle parti più alte della classifica - tutte le singole voci e i singoli Stati sono pubblicati qui a lato - si trova la Romania. Le sanzioni inviate sono state 280 (21.734 euro il corrispettivo), pari a quasi il 3% del totale: quelle non pagate sono l’85% mentre quelle saldate il 9% (pari a 25 contravvenzioni). In Gran Bretagna sono stati infine inviati 221 avvisi, di cui il 29% sono stati regolarmente pagati.

Da Monaco a Qatar e Corea

Tra le curiosità le tre multe inviate a San Marino (una pagata, due no), una nel Principato di Monaco (pagata) e ancora otto in Russia (zero pagate) e quelle in Qatar, Emirati Arabi, Corea del Sud e perfino Kuwait.

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