Con l’aumento di casi Covid il Valduce chiude due reparti alle visite dei parenti: riparte la corsa ai vaccini

Pandemia Richieste di vaccinazione più che raddoppiate nell’ultima settimana sul Lario e l’ospedale di via Dante blocca le visite in Medicina interna e Pneumologia

La pandemia ha rialzato la testa e ai centri vaccinali le richieste sono più che raddoppiate. Nell’ultima settimana nella nostra provincia sono state somministrate 3.952 quarte dosi. Non sono numeri eclatanti, ma bisogna pensare che fino alla fine di settembre si facevano poco più di cento quarte dosi al giorno in tutto il Comasco. Adesso siamo a oltre 500. Anche le prenotazioni sono aumentate, gli appuntamenti fissati sono già raddoppiati e i numeri si apprestano a triplicare.

I dati sui vaccini

«In Lombardia siamo passati da 5mila a 11mila vaccinazioni al giorno – spiega Marco Magrini, dirigente dell’Ats Insubria impegnato nella campagna vaccinale – in particolare negli ultimi giorni la richiesta è aumentata per le sole quarte dosi. Forse anche perché abbiamo scelto di usare solo i vaccini più aggiornati, i bivalenti contro le più recenti varianti Omicron b4 e b5». Fino a fine settembre i medici spiegavano che molti assistiti preferivano attendere a fare il richiamo, rifiutando i vaccini con gli aggiornamenti più datati. Ora siamo a circa 50mila quarte dosi iniettate. La copertura è relativamente buona tra gli over 80, vicina al 50%, nel resto della popolazione invece le percentuali sono scarse. In più i vaccinatori adesso negli hub domandano ai cittadini se oltre all’anti Covid vogliono fare anche l’antinfluenzale. Le prenotazioni tramite portale per la campagna contro l’influenza aprono il 18 ottobre, ma i centri vaccinali già offrono la doppia vaccinazione.

Salgono i numeri del Covid: occupazione dei letti al 10%

E probabilmente a spingere i cittadini a fare la nuova dose, passati almeno 120 giorni dalla precedente, è il ritorno della pandemia. A Como nell’ultima settimana abbiamo toccato quota 4.631 contagi, come non accadeva da mesi. La settimana precedente i positivi tracciati erano 3.874, quella prima 2.308 e prima ancora 1.325. Siamo nella top ten delle province con l’incidenza più alta e in una Regione che riesce ancora a gestire le ospedalizzazioni, ma che ha oltre mille ricoverati nell’area medica, con l’occupazione dei letti vicina al 10%. Nelle Rsa, alla luce di qualche focolaio, si inizia già a parlare di quinte dosi. Dopo il Sant’Anna anche il Valduce per colpa di focolai interni da ieri ha chiuso due reparti (medicina interna e Pneumologia) alle visite dei parenti.

I dati di ieri sulla pandemia, dopo il forte rialzo di inizio settimana, in realtà non sono così neri. Sono 722 i contagi tracciati a Como, con un calo lieve del tasso di positività in Lombardia. In diminuzione dopo settimane di crescita anche il dato relativo ai nuovi pazienti ricoverati nella rete regionale, 36 i letti liberati. Infine sono 16 i decessi comunicati ieri sempre a livello regionale.

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