Covid, finisce un’era: dopo tre anni il reparto va in pensione

Sanità Al Sant’Anna si cambia: la “degenza chirurgica 3” è tornata da ieri alla sua destinazione pre pandemia. Dieci i pazienti ricoverati agli infettivi per il coronavirus

Chiude l’ultimo reparto Covid. Ieri la direzione sanitaria dell’Asst Lariana ha informato il personale dell’ospedale Sant’Anna che la degenza chirurgica 3, il reparto che fin dall’inizio della pandemia era stato dedicato all’isolamento dei pazienti positivi, torna a pieno regime alla sua originaria destinazione, quella precedente al maledetto 2020.

Le nuove regole

«In relazione all’andamento epidemiologico sul territorio e all’andamento dei ricoveri dei pazienti affetti da Covid – scrive Brunella Mazzei, il direttore sanitario dell’Asst Lariana – si informa che a partire dal 31 maggio è disposta la chiusura del reparto dedicato e allestito presso la degenza chirurgica 3 per la cura dei pazienti positivi».

Si tratta di un segnale che i sanitari del Sant’Anna, l’unico presidio rimasto da mesi per la lotta alla pandemia, aspettavano da tempo.

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Specialisti e infermieri continuano a tenere le dita incrociate, il Covid più volte è stato capace di rialzare la testa. Però negli ultimi mesi il virus ha smesso di mordere, è diventato endemico, sta trovando un equilibrio. La degenza chirurgica 3 è sempre stata aperta, anche nei momenti di pausa, con pochi pazienti, tra un’ondata e l’altra.

Questo non significa che al Sant’Anna non ci siano ancora alcuni malati infetti. Sono meno di dieci attualmente, tutti all’interno del reparto di Malattie infettive che ha una dozzina di letti. A gennaio i pazienti Covid erano 17 al Sant’Anna, a dicembre erano 45 circa.

D’ora in poi ogni reparto, come da indicazioni regionali diffuse già tempo fa, si farà carico degli eventuali positivi volendo affrontare il principale bisogno di cura. L’infezione diventa quindi a meno di sintomi importanti un fattore secondario nella gestione dei pazienti.

«In ottemperanza alle direttive regionali – si legge sempre nel documento – gli eventuali pazienti positivi al Covid dovranno essere ricoverati nei reparti di degenza in base alla competenza clinica e nel rispetto dei percorsi che garantiscano il corretto isolamento».

Il grande sforzo di questo reparto del Sant’Anna non deve essere dimenticato. «Si ringrazia tutto il personale che ha contribuito, a vario titolo – scrive Mazzei – al funzionamento della degenza chirurgica 3 e all’assistenza dei pazienti ricoverati».

Gli ultimi bollettini

Conclusa l’ondata estiva del 2022, con tanti casi sempre più lievi, la pandemia è quasi del tutto scemata. Le nuove varianti fanno meno danno. Certo i fragili e i grandi anziani, con gravi malattie croniche, restano comunque a rischio e per loro è caldamente suggerito il rinnovo della vaccinazione.

C’è comunque nelle statistiche nazionali un numero pur ridotto di decessi. Dal marzo del 2020 ad oggi, quindi in poco più di tre anni, la pandemia stando alle statistiche regionali ha causato 3018 decessi nel Comasco, di cui 460 in città. I casi positivi rilevati sono stati 253mila, di questi 35mila nel capoluogo.

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