«Dateci il gas oppure vi lasciamo al buio». La minaccia del leghista ticinese all’Italia

Oltre confine Il leghista Lorenzo Quadri avverte il nostro Paese: «Dipendete dall Svizzera per le forniture elettriche»

«Dateci il gas oppure vi lasciamo al buio». La minaccia del leghista ticinese all’Italia
Il traliccio di un elettrodotto

Per una sorta di teoria dei vasi comunicanti dettata dalla crisi energetica, dal Ticino arriva un “aut aut” all’Italia sul doppio binario “luce-gas”. È il consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, Lorenzo Quadri, ad innescare la miccia, partendo dalla (totale) dipendenza del Ticino per quanto concerne le forniture di gas stoccate in Italia, con l’accordo di “solidarietà” tra i due Paesi in alto mare a causa della crisi politica italiana.

Il ragionamento di Quadri - che sulla copertina del “Mattino della Domenica” ha raffigurato i vertici del Governo federale in “stile mongolfiera” (con il presidente Ignazio Cassi che tiene ben salda tra le mani una bandiera italiana) - è diretto e inevitabilmente destinato a sollevare nuove polemiche: «I vicini a nord (leggasi Germania, ndr) non hanno intenzione di sottoscrivere accordi di solidarietà. Quelli a sud nemmeno». Da qui la stoccata: «Il Belpaese è fortemente dipendente dalla rete svizzera per l’approvvigionamento elettrico. Ai vicini a sud (l’Italia, ndr) suggerisco di non fare scherzi strani sul gas (il Ticino è collegato alla rete italiana e non a quella svizzera) perché noi possiamo lasciarli al buio».

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