Dopo il tuffo (vietato) si rifiuta di uscire: nel lago nascondeva la bici rubata

La storia Prima il bagno proibito al Tempio Voltiano, poi la richiesta della polizia di uscire dall’acqua e infine l’incredibile scoperta della refurtiva

Non si sa se si sia tuffato nel lago alla vista della polizia che stava arrivando, oppure (poco probabile) se fosse a mollo già da prima e sia poi stato sorpreso nel pieno del bagno. Di certo, la sua uscita dalle acque del Lario non è stata uguale alle altre. Perché con lui, ad emergere, c’era anche una bicicletta con tanto di cestino e zaino.

Non la sua, ovviamente, ma una due ruote che era stata rubata solo il giorno prima. Motivo che verosimilmente potrebbe aver spinto l’uomo, un italiano di 27 anni residente a Brindisi ma domiciliato a Como, a nascondersi in acqua – simulando il bagno (con la bici tra le gambe) – alla vista degli agenti in arrivo. «Sapevo che mi avreste chiesto della bicicletta», avrebbe infatti candidamente ammesso subito dopo di fronte alla polizia.

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