Ecco gli esami sulla “lista nera”. Impossibile tagliare i tempi d’attesa

I comaschi continuano a lamentare difficoltà nella prenotazione delle visite e degli esami. L’Asst Lariana, come tutti gli ospedali pubblici lombardi, sta cercando di recuperare il terreno perduto durante la pandemia erogando più prestazioni. E la stessa ex azienda ospedaliera si dice vicina all’obiettivo chiesto da Regione. Ma ci sono reparti ancora in difficoltà e nella lista nera degli esami con tempi d’attesa ben superiori ai limiti troviamo dermatologia e pneumologia.

Chiesta ieri, senza urgenza, una visita dermatologia al centralino regionale il primo posto rimanda ad ottobre. Per la visita pneumologica sul territorio figura un posto a Villa Aprica a settembre, altrimenti bisogna aspettare il 2023. Il ritardo non investe solo il pubblico, al Valduce ricetta alla mano per una spirometria senza urgenza i tempi segnano 446 giorni d’attesa.

Così facendo c’è un progressivo spostamento verso visite ed esami a pagamento. A tal proposito Villa Aprica, ha ricevuto dalla Regione l’accreditamento per aprire un ambulatorio di dermatologia per la sola solvenza. Il responsabile riceve due volte al mese, ma a breve la clinica viste le tante richieste pensa di raddoppiare le disponibilità. Una visita con la mappatura al dermatoscopio costa 120 euro. Pagando 140 euro da Synlab, scelto lo specialista, c’è posto il 9 giugno per una spirometria con visita, per 135 euro il giorno 15 c’è posto dal dermatologo.

«L’esito delle scelte politiche compiute in passato – sostiene Maria Elisa Sartor , docente a contratto alla Statale in organizzazione delle aziende sanitarie – è che i cittadini oggi devono pagare per ricevere le cure. Il tema delle liste d’attesa è vecchio. La pandemia si è solo aggiunta, come la carenza di personale al quale vengono chiesti continui sforzi. Invece di rafforzare il sistema ambulatoriale e ospedaliero abbiamo aperto alla solvenza».