Giuliana salverà una vita in Sardegna

Villa Guardia Oggi alle 15.30 al santuario di Maccio si celebra il funerale della nonna investita domenica a Como. La scelta del marito Vincenzo e del figlio Samuele di donare gli organi. Riposerà a Montano, dove ci sono i genitori

Oggi pomeriggio alle 15.30, al santuario di Maccio, ci sarà l’ultimo saluto a Giuliana Pan, la mamma e giovane nonna che ha perso la vita in seguito all’incidente di domenica mattina quando, insieme al marito Vincenzo Papirio, è stata investita mentre attraversavano sul passaggio pedonale Lungo Lario Trento, nei pressi dell’incrocio con via Fratelli Cairoli a Como.

L’incidente

Enzo e Giuliana, una vita insieme, l’una accanto all’altro, come domenica mattina, mentre passeggiavano a Como. Lì in un attimo fatale i coniugi sono stati investiti.

Un impatto fortissimo ha subito fatto temere il peggio, lo scooter finito prima sul marciapiede e poi contro un albero, le vite di Giuliana e Vincenzo appese a un filo sottile. Quello di Giuliana purtroppo si è spezzato, a 61 anni. Il marito Vincenzo, anche lui grave quando sono intervenuti i soccorsi, è ancora ricoverato in Valduce, ma non è in pericolo di vita. Lunedì sera, Vincenzo ha saputo delle condizioni della moglie e, insieme al figlio Samuele, ha avuto la forza e la generosità di acconsentire alla donazione degli organi.

Ora il cuore di Giuliana è già a Cagliari e ha riportato la speranza a una persona in attesa di trapianto. Anche di fegato e reni è stato fatto dono. E Giuliana, con il suo dolce sorriso e la gentilezza negli occhi, sarà ancora presente in altre vite.

I messaggi di cordoglio per quella ragazza, poi mamma e ora nonna, che ha abitato per anni a Montano, dove era originaria la sua famiglia, e poi si è trasferita a Maccio 27 anni fa, si contano a centinaia. La sua presenza mancherà a tanti, più di tutti a suo marito, a Samuele, ad Andrea, il suo nipotino. Giuliana riposerà a Montano, dove ci sono i suoi genitori.

Giuliana ha lavorato per oltre 40 anni alla Theobroma di Villa Guardia, una ditta di dolciumi e caramelle e anche questo particolare la fa ricordare con ancor più tenerezza da chi le voleva bene e dai tanti amici e conoscenti.

Grande perdita

«Mi dispiace davvero – commenta il sindaco Valerio Perroni – credo che per i familiari nessun risarcimento possa mai colmare questa perdita.

In questo periodo si stanno registrando tanti incidenti stradali in cui a perdere la vita sono gli utenti più fragili della strada, come i pedoni.

Da parte di Mario Lavatelli, presidente Acus Como, associazione civica utenti della strada, arriva una riflessione: «Purtroppo come associazione non abbiamo particolari risorse per poter fare prevenzione, ma la via di una politica educativa, soprattutto sui giovani, per un utilizzo prudente dei mezzi è quella da seguire». La guida, ricorda, «lo dice anche il Codice Civile, è un’attività pericolosa, quando siamo alla guida non ci rendiamo conto che di fatto abbiamo in mano un’arma impropria. La questione educativa a partire dalle scuole è il primo step, occorre prevenire. Certamente più controlli attraverso gli agenti della Polizia locale e telecamere aiuterebbero».

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