
(Foto di archivio)
La sentenza Penalista comasco giudicato colpevole di peculato e simulazione fraudolenta. I giudici di appello hanno dimezzato la pena inflitta in primo grado. Due anni a un suo cliente
Stando al giudice che lo ha condannato in primo grado, la prestazione professionale dell’avvocato nell’ambito dell’assistenza di due clienti per un fallimento, è stata «frutto di frode e non certo di esercizio del diritto di difesa». Secondo il suo legale si tratta invece tutto «di un travisamento», a fronte di un «comportamento corretto». Per i giudici d’appello, il professionista comasco è colpevole di peculato e di simulazione fraudolenta di crediti nella bancarotta.
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