Il comandante: «Vigili soltanto in centro. E rigore nelle multe per divieto di sosta»

Como Direttiva di Aiello: «Tutto il personale impiegato esclusivamente nella zona centrale». Postazione fissa con etilometro all’uscita della città murata: «Aumentare il senso di sicurezza»

«Massimo rigore sui divieti di sosta». Vincenzo Aiello, il comandante della polizia municipale, ha diramato una direttiva generale per i servizi e i controlli da organizzare fino a settembre, con particolare riguardo al centro città.

«Il periodo delle ferie e l’aumento del flusso turistico rendono necessaria una rimodulazione delle priorità – scrive Aiello –. Sabato e domenica, mattina e pomeriggio, tutto il personale, a qualsiasi unità appartenga, viene impiegato esclusivamente nella zona del centro, nell’anello della città murata. Si voglia applicare il massimo rigore nel sanzionare i veicoli in sosta irregolare nei consueti punti che creano rallentamenti del traffico. Quindi piazza Matteotti, piazzale Santa Teresa, viale Lecco e lungo l’area rivierasca da Villa Olmo a Villa Geno».

Al mattino si chiede un turno nei punti d’accesso sempre attorno alla città murata e un presidio alla Ztl. Nel tardo pomeriggio con la radiomobile e la polizia di prossimità l’impegno è in zone come San Bartolomeo e via Milano, San Rocco, via Recchi, piazza Matteotti e via Dante. Nella direttiva si fa riferimento alla vigilanza rispetto al divieto di balneazione nel lago, ma non si menzionano mai i quartieri. Rebbio, Albate, Como Borghi o Monte Olimpino non vengono mai citati e corrono dunque il rischio di rimanere scoperti.

«Tutti i giorni dalle 21 fino a fine servizio nella rispettiva zona di competenza – si legge nel documento – serve un particolare monitoraggio dei pubblici esercizi oggetto di doglianze da parte della cittadinanza, con particolare riferimento a piazza Volta e viale Geno».

A proposito di movida nel fine settimana dalle 23.30 il comandante ha fissato un presidio in piazza Volta, anche la notte da mezzanotte e mezza all’una e mezza. Oltre a una postazione con etilometro all’uscita della città murata e a «ripetuti passaggi quotidiani in tutte le zone calde». La direttiva è stata diramata poco prima delle elezioni comunali. Le indicazioni, scrive Aiello, non sono esaustive delle attività «di un buon agente della polizia», si tratta piuttosto di priorità operative.

Sicurezza e decoro

L’intento è «aumentare il tasso di sicurezza percepito dalla cittadinanza». Si ricordano infine «le molteplici possibilità messe a disposizione dal regolamento di Polizia urbana per la tutela della sicurezza e del decoro».

Come noto vinte le elezioni il sindaco Alessandro Rapinese ha tenuto per sé, tra le altre, le deleghe alla sicurezza e alla polizia locale. Uno degli obiettivi del nuovo mandato è certamente quello di operare per fare di Como una città più sicura e ordinata. Anche sulle multe per divieto di sosta il primo cittadino si è molto speso in campagna elettorale. In particolare nel mirino sono fine le automobili con la targa svizzera. Certo l’amministrazione appena insediata ha promesso anche un occhio di riguardo ai tanti quartieri, con vigili dislocati nelle varie aree della città e non soltanto nelle piazze turistiche del centro.

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