
Cronaca / Como città
Venerdì 06 Maggio 2022
«Il mosaico romano? Non si poteva spostare l’avremmo rovinato»
Ex Cressoni Sulla polemica sollevata da 4 senatori la risposta dell’esperta della Soprintendenza di Milano

Archeologia, Como risponde a Roma. Il 27 aprile quattro senatori ( Margherita Corrado , Luisa Angrisani , Bianca Laura Granato ed Elio Lannutti ) hanno chiesto al ministro della cultura Dario Franceschini di fare luce sul destino del raffinatissimo mosaico a più colori di 24 metri quadri di epoca romana rinvenuto durante un cantiere in via Diaz, presso l’ex monastero di San Colombano a pochi metri dall’ex teatro Cressoni dove nel 2018 furono scoperte le monete romane del “tesoro di Como”.
In particolare i parlamentari chiedono perché non sia stato strappato e delocalizzato, magari al Museo Giovio (che però è da tempo chiuso). A stretto giro di web, la Società Archeologica Comense ha risposto rendendo disponibile il saggio a più mani a cura di Barbara Grassi (della Soprintendenza Archeologica della Lombardia) edito sull’ultimo numero della “Rac”, la rivista del sodalizio, che ha documentato le indagini sul mosaico avvenute peraltro in piena pandemia (2020).
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