Il pitbull che ha ucciso un cane a Turate
«Sarà rieducato, ma non soppresso»

I pareri del veterinario Gridavilla e dell’avvocato Livio dopo l’aggressione di sabato. L’animale andrà in osservazione, con museruola e i proprietari rischiano una denuncia

Quando un cane ne aggredisce un altro, oppure morsica una persona, come più volte ci è capitato di scrivere in questi giorni, sono due gli aspetti che si mettono in moto parallelamente. Uno riguarda quello che tocca fare al cane protagonista dell’aggressione, l’altro interessa il suo padrone che non è stato in grado di accudirlo.

Partendo dal fronte che attende l’animale, ci siamo rivolti a Giulio Gridavilla ex direttore del dipartimento veterinario dell’Ats di Como. «Subito dopo la morsicatura parte un periodo di 10 giorni di osservazione antirabbica – dice Gridavilla – mentre parallelamente il servizio veterinario deve valutare il livello di rischio del cane. Se è basso e si è trattato di un episodio fortuito, la morsicatura viene registrata ma la storia finisce qui. Se invece la scheda sul livello di rischio dovesse segnalare una pericolosità elevata del cane allora la situazione diventerebbe più complessa».

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