Il “rosa alchemico” di Miniartextil invade Villa Olmo: colorare il vuoto è possibile

La mostra Aperta da domani all’8 gennaio e questa sera l’inaugurazione aperta al pubblico. Opere e iniziative sono state approvate da Nazzarena Bortolaso, mancata ad aprile

È stata presentata ieri mattina a Villa Olmo la 31ª edizione di Miniartextil, la grande mostra di fiber art che, quest’anno, ha per tema “Rosa alchemico” e che si apre domani e resterà visibile fino all’8 gennaio.

L’inaugurazione, aperta al pubblico, stasera alle 19. A fare gli onori di casa gli assessori Enrico Colombo e Ivan Matteo Lombardi con Paola Re e Chiara Anzani, rispettivamente presidente e vice presidente dell’associazione Arte&Arte che organizza questa iniziativa nata, all’inizio degli anni Novanta, da un’intuizione per l’epoca davvero pionieristica di Mimmo Totaro e Nazzarena Bortolaso.

Colorare il vuoto

Quest’ultima è venuta a mancare nell’aprile di quest’anno, lasciando un grande vuoto che, se non si potrà umanamente colmare, si può almeno colorare di questo rosa, come avrebbe voluto: «Ha partecipato all’organizzazione fino all’ultimo – ha ricordato Paola Re – approvando personalmente le opere e le iniziative». «Quindi non si tratta di un’edizione in memoria – ha sottolineato Chiara Anzani – ma c’è la volontà di portare avanti quel lavoro cominciato tanti anni fa e che le è costato tanti anni di impegno».

«Quando Mimmo e Nazzarena hanno iniziato – ha ricordato Luigi Cavadini, curatore delle prime due edizioni di Miniartextil ed ex assessore comunale alla cultura – nessuno parlava di fiber art, anzi, nessuno sapeva neppure cosa fosse. Loro ebbero l’intuizione, rivelatasi azzeccata, di portare nella città del tessile, opere d’arte intrecciate a doppio filo, si può davvero dire, con la nostra tradizione e da lì è partita la fortuna di questo genere».

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Ospiti di prestigio

Tanti degli artisti che hanno partecipato nel corso di questi tre decenni, peraltro, proprio da questa mostra sono partiti per una carriera che dura ancora oggi mentre non si contano i nomi di prestigio che sono stati ospiti.

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Come si prospetta al pubblico la mostra che arriverà a Villa Olmo? Innanzitutto si viene accolti da un’opera che risveglierà più di un ricordo negli affezionati di questa esposizione: la cascata rosso porpora di Manuel Ameztoy, che abbraccia letteralmente tutto l’ingresso, era stata apprezzatissima nell’edizione del 2013 ed era una delle preferite da Nazzarena Bortolaso.

Nella grande sala i 54 minitessili, selezionati tra i 234 progetti giunti da tutto il mondo dalla giuria composta da Mimmo Totaro, dal critico, curatore e storico dell’arte Paolo Bolpagni e dal critico e curatore Sergio Gaddi. Nelle altre sale le opere di più ampio respiro, con la partecipazione di nomi internazionali che per la prima volta espongono a Como: Marinella Senatore, Jacopo Benassi, Emma Talbot, Igshaan Adams, Ruben Montini, Gabriella Benedini, Raul Gabriel, Jaime Poblete, Pae White, Veronica Bisesti e Angela Ricci Lucchi. La mostra sarà aperta a Villa Olmo da martedì a domenica, dalle 10 alle 18. Biglietti a 7 euro, ridotti a 5 euro (studenti fino ai 25 anni, over 65, soci Fai, abbonati Como 1907). Ingresso gratuito per i bambini sino ai 10 anni e per le persone diversamente abili. Per informazioni e prenotazioni scrivere a [email protected].

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