Il valore delle “crocerossine” comasche che per salvare i loro feriti vennero internate: «Storia di coraggio e umanità»

Volontariato Sala Bianca affollata per il libro “La via del cuore” dedicato a due soccorritrici comasche internate a Katzenau in Austria

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«Parta, parta adesso!» grida il soldato italiano, mentre sullo sfondo risuona il rombo dei cannoni. «Parta, per amor del cielo!». Maria Andina, crocerossina comasca che si trova in Friuli con l’amica Maria Antonietta Clerici in un ospedale pieno di soldati feriti, sa che presto arriveranno gli austriaci. Sono i giorni della disfatta di Caporetto. Ma lei, al soldato che la invita ad andarsene, risponde: «Lei sa che sarei partita con l’ultimo camion di feriti».

Si intitola “La via del cuore” il libro che, ieri mattina, ha riempito la Sala bianca del Sociale di crocerossine da tutta la Lombardia - e non solo - di volontari della Croce Rossa, di comaschi e di autorità (tra cui sindaco e prefetto). Duecento persone presenti per ascoltare la presentazione del volume dedicato a quelle due crocerossine comasche, che oltre un secolo fa durante la Grande Guerra, non hanno voluto abbandonare i feriti del loro ospedale. E, per questo, sono state internate a Katzenau, in Austria.

Il valore delle “crocerossine” comasche che per salvare i loro feriti vennero internate: «Storia di coraggio e umanità». Video di Paolo Moretti

«Una storia di coraggio e di emancipazione» ha detto una delle autrici, l’Ispettrice Regionale delle infermiere volontarie della Croce Rossa della Lombardia, Ornella Zagami. «Un esempio che ricorda lo spirito che ha animato, a Como, don Renzo Beretta e don Roberto Malgesini: quello di donarsi, incondizionatamente» ha sottolineato Massimo Franzin, presidente del club per l’Unesco di Como, infermiere di Areu e volontario della Cri. «Una vicenda - ha rimarcato Costanza Arcuri, l’altra autrice del libro - che ci ricorda il valore dello spirito umanitario. L’umanità è un fiume placido, sotterraneo, ma se incontra qualcuno che soffre quel fiume ribolle. L’umanità serve agli altri, ma ti torna sempre indietro. Con gli interessi».

Toccante la lettura di alcuni passi delle lettere delle due crocerossine comasche, accompagnate dalle note del pianoforte. La presentazione del libro e le domande all’autrice sono state fatte dagli studenti della 4C del liceo Giovio.

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