
Cronaca / Como città
Martedì 17 Gennaio 2023
Insubria, il prorettore perde la causa. Il Tar: «Sanzione disciplinare corretta»
Università Il rettore Tagliabue vince il primo round contro il suo vice nella battaglia al vertice. I giudici: «Nel Dipartimento di scienze umane tanti malumori e mal di pancia con un elevato grado di rivalità»

Quel «greve» ribadito in più punti della mail indirizzata a un collega, e inviata per conoscenza a una pluralità di professori dell’Insubria, è giusto fosse punito. E il consiglio di disciplina non ha violato alcuna norma quando, nel luglio di due anni fa, ha sospeso per 10 giorni il prorettore come conseguenza di una sanzione proposta dal rettore. Nella battaglia a colpi di veleni e ricorsi in seno ai vertici dell’università dell’Insubria, il responsabile Angelo Tagliabue incassa una prima pesante vittoria contro il suo braccio destro (di diritto, più che di fatto) Stefano Serra Capizzano. I giudici del Tar di Milano, infatti, hanno respinto su tutta la linea il ricorso presentato dal prorettore dell’Università dell’Insubria contro la sanzione disciplinare che ha fatto deflagrare la guerra tra le massime cariche dell’ateneo comasco-varesino.
Al centro della battaglia il tanto chiacchierato Dipartimento di Scienze umane, il Disuit. Come documentato anche dal nostro giornale, nei primi mesi del 2021 all’interno del Dipartimento - che ha sede a Como - il clima ha iniziato a essere pesante anziché no. Con tensioni sempre più evidenti tra docenti e componenti del Dipartimento e, soprattutto, tra professori del corso di Scienze della comunicazione e quelli di Scienze della mediazione linguistica.
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