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Disagi Mattinata di maxi ingorghi lungo il Girone e sull’asse viale Innocenzo-Borgovico. Il sindaco: «Il cantiere in autostrada? La sicurezza è una priorità». Si continua fino a giugno
Situazione sempre più critica sul fronte del traffico in città. I principali indiziati del disastro - disastro vero, e basti guardare ai tempi di percorrenza in orario di punta, 50 minuti da Sant’Agostino a piazza Santa Teresa ieri mattina alle 8 - è ancora il cantiere per la messa in sicurezza delle gallerie autostradali, in virtù del solito meccanismo: i dispositivi di navigazione satellitare indicano riduzione di corsie, code e rallentamenti tra Grandate e la dogana di Brogeda e “suggeriscono” le alternativa lungo la viabilità ordinaria. Dalle 7 alle 9.30 di ieri mattina muoversi lungo l’asse di viale Innocenzo, su quello del lungolago e lungo via Borgovico è stato davvero molto, molto difficile. Nel corso della giornata, peraltro, si sono registrati altri momenti di difficoltà legati a interventi di soccorso sempre a ridosso dell’area del cantiere autostradale. Male anche la circolazione a Como sud, tra Lazzago, via Cecilio, via aresina. A quanto pare le cose non cambieranno, quantomeno da qui ai prossimi (quasi) tre mesi, visto che secondo le riconfermate intenzioni di Autostrade per l’Italia il cantiere lungo l’A9 resterà attivo almeno fino a Pentecoste (il prossimo 28 maggio), quando i lavori saranno sospesi per consentire il primo grande esodo stagionale dal Nord Europa. «Si ripartirà a settembre - conferma il sindaco Alessandro Rapinese - per proseguire fino a dicembre, sperando che per quella data i lavori siano prossimi alla conclusione».
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