Minacce e rapine ai Portici Plinio. Tre giovanissimi arrestati dalla polizia

A mezzanotte Appena maggiorenni, hanno preso di mira due ragazzi in centro. Uno di loro ha resistito, all’altro è stato strappato l’orologio. I responsabili: siamo minori

Al primo giovane, aggredito e minacciato, hanno cercato di strappare con la forza la collanina d’oro che aveva al collo. Ma lui ha resistito e reagito, ed è riuscito a difendersi e a mettere in fuga i suoi aggressori.

Al secondo è andata meno bene. Anche qui solito copione: minacce, spintoni e poi l’orologio strappato di forza dal polso. Nulla ha potuto per evitare di essere rapinato. Ma la refurtiva, così come i rapinatori, non ha fatto moltissima strada. A bloccare il terzetto protagonista della doppia aggressione, sono stati gli agenti della squadra volante. Che hanno potuto ammanettare i tre anche grazie alla prontezza di riflessi del primo giovane vittima del tentativo di rapina, che ha avuto la prontezza di riflessi di immortalare in alcune foto scattate con lo smartphone i giovani che avevano cercato di derubarlo.

I Portici Plinio tornano protagonisti di episodi di cronaca e di aggressioni. Ma questa volta i responsabili sono finiti in carcere. E lì, forse già domani, saranno interrogati dal giudice delle indagini preliminari.

La prima aggressione

Riavvolgiamo il nastro e torniamo alla tarda serata di sabato, a pochi minuti prima della mezzanotte. La zona dei Portici Plinio si era svuotata da tempo, complice anche l’acquazzone serale che ha spinto molti a non restare in città. Alcuni giovani, però, hanno resistito. Uno di loro, un minorenne svizzero, stava passeggiando sotto i portici quando è stato avvicinato da questi tre ragazzotti.

Il giovane è stato circondato e spintonato. Quindi uno dei tre gli ha messo la mano al collo e ha tentato di strappargli la catenina. Lui non è rimasto a guardare, ha urlato, si è divincolato ed è riuscito a sottrarsi dal gruppetto di aggressori. I quali hanno deciso di desistere e di allontanarsi. Non prima, però, di essere immortalati in alcuni scatti fatti con lo smartphone dal prontissimo minorenne. Che, poi, avvicinato da alcuni passanti ha chiesto di allertare le forze di polizia. La centrale operativa della Questura, ha quindi inviato in via Plinio due volanti. Mentre gli agenti parlavano con la vittima della mancata rapina, ecco arrivare una seconda segnalazione.

La seconda rapina e l’arresto

In questo caso un ragazzo di 25 anni comasco anche lui accerchiato, minacciato, spintonato e - in questo caso - rapinato dell’orologio che aveva al polso.

I poliziotti si sono quindi messi alla caccia dei sospettati, forti anche della foto mostrata loro dalla prima vittima, e li hanno intercettati poco distante sempre in centro città. Quindi i tre sono stati portati in Questura: si tratta di due cittadini libici e di un ragazzo del Marocco, tutti clandestini e tutti hanno cercato di dichiarare di essere minorenni. Gli accertamenti radiografici compiuti al Sant’Anna hanno però svelato un’altra verità: i tre avrebbero circa 19 anni. Da qui, d’accordo con il pubblico ministero di turno in Procura, Giuseppe Rose, la decisione di portarli tutti quanti al Bassone con l’accusa di tentata rapina e di rapina aggravata in concorso.

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