Cronaca / Como città
Martedì 30 Giugno 2020
Movida in centro città
Risse, urla e degrado
I residenti di piazza Volta sono esasperati. Sui social i video delle botte
Como
Auto della polizia e dei carabinieri costrette a inseguire continue segnalazioni di liti e risse. Ambulanze chiamate per aggressioni. Schiamazzi e urla fino al mattino. E poi rifiuti abbandonati ovunque, cassonetti stracolmi. E nella notte tra sabato e domenica pure due arresti, per lesioni e residenza a pubblico ufficiale.
Risse sui social
La movida comasca - se così vogliamo chiamarla - sta dando lavoro alle forze di polizia. E non tanto (o non solo) per il mancato rispetto di tutte le norme relative al distanziamento interpersonale per via dell’emergenza Covid o di quello dell’utilizzo della mascherina e di divieto di assembramento, ma anche - anzi soprattutto - per diversi episodi di violenza che, in particolare nell’ultimo fine settimana - sono giunti al 112.
Gruppetti di ragazzi, per lo più maggiorenni ma non soltanto, che si fronteggiano in liti e scazzottate nel cuore della notte. Una di queste risse, avvenute in piazza Volta, è finita pure sui social, sottoforma di storia di instagram. Risale alla notte tra sabato e domenica e l’autore del video, con grande gioia, non solo riprende un gruppo di cinque o sei giovani che all’improvviso vengono alle mani, ma annuncia la rissa anche con una telecronaca entusiastica: «Ragazzi si parte ancora, dai che si scassano».
La situazione di piazza Volta sta creando non pochi disagi ai residenti, costretti a convivere (soprattutto nelle serate di venerdì e di sabato) con schiamazzi, urla, liti, assembramenti fino a tarda notte. E, al mattino successivo, testimoni di ammassi di sporcizia (soprattutto bottiglie di spumante e di birra gettate a terra) radunate in qualche modo accanto ai cassonetti di Aprica. Sabato notte, poi, le segnalazioni per liti in giro per la città sono continuate ad arrivare al 112. Ma si tratta di liti lampo: qualche pugno, alcuni spintoni e prima che arrivino le auto di polizia o carabinieri i contendenti si sono già allontanati. Ma non sempre è così.
Strascico di una serata ad alta tensione quanto avvenuto attorno alle 5 di domenica mattina in largo Leopardi, di fronte alla stazione di Como Lago.
I due arresti
I poliziotti della squadra volante della Questura sono intervenuti per la segnalazione di una lite tra un gruppetto di una ventina di ragazzi contro altri due giovani, che si erano rifugiati all’interno del cancello del bar Manara. All’arrivo della volante, a cui ha dato manforte anche una pattuglia dei carabinieri, la situazione era di particolare tensione.
Uno dei giovani rifugiatisi nel bar ha anche chiamato un’ambulanza - salvo poi rifiutare il ricovero - per farsi medicare. Quando i poliziotti hanno cercato di identificarlo, lui e il fratello hanno reagito con calci e pugni, ferendo (in modo lieve) un agente. Risultato: entrambi arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Si tratta di Hadi Najem, 20 anni, e Ibrahim Najem, 21 anni, entrambi italiani residenti a Grandate. Hanno trascorso la domenica in cella di sicurezza. L’avvocato ha chiesto i termini a difesa: sono tornati liberi, ma con l’obbligo di firma.n
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