Muore in casa, nessuno se ne accorge
La trovano due anni e mezzo dopo

Aveva venduto l’abitazione mantenendone l’usufrutto, non la vedevano dal settembre 2019 - I vicini hanno segnalato un problema per le piante pericolanti. Arriva la polizia e trova il corpo

Como

Con ogni probabilità la signora Marinella non ha mai saputo che il Covid ci ha stravolto le esistenze. Perché la sua, di vita, era già finita mesi prima della pandemia. Ma nessuno se n’è accorto. Fino a venerdì pomeriggio, quando la polizia è entrata in casa della donna assieme ai vigili del fuoco e ha trovato il corpo in avanzatissimo stato di decomposizione seduto su una sedia del salotto.

Ha dell’incredibile il dramma della solitudine scoperto per caso dagli agenti della squadra volante e dai pompieri in via Comum Oppidum, una via di poche decine di metri che collega via D’Annunzio, nel tratto tra Prestino e San Fermo, a via Isonzo. È qui, al civico 4, che da decenni viveva Marinella Beretta , nata a Erba 70 anni fa. Ed è qui che il suo cadavere è stato ritrovato con ogni probabilità due anni e mezzo dopo la morte, quasi sicuramente causata da un malore.

La scoperta del corpo è stata del tutto casuale. Dopo le giornate di vento forte di inizio settimana, i residenti nelle abitazioni vicine al civico 4 di via Comum Oppidum avevano segnalato la pericolosità di diverse piante che erano state lasciate crescere eccessivamente. In realtà la proprietà aveva l’aria di una vera e propria selva e dava l’idea di essere ormai abbandonata da tempo. In realtà nella casa viveva la pensionata che, negli scorsi anni, aveva deciso di far fronte ai problemi di liquidità vendendo la propria abitazione a uno cittadino svizzero ma con il diritto di usufrutto. Di fatto periodicamente il nuovo proprietario le versava i soldi dell’acquisto della casa, e lei manteneva il diritto ad abitarci.

I vicini di casa, evidentemente, erano convinti che la donna si fosse trasferita, visto che nessuno la vede più da almeno il settembre del 2019. Per questo motivo erano riusciti a mettersi in contatto con il nuovo proprietario per intimargli di intervenire e mettere in sicurezza le piante.

L’uomo in realtà pare che avesse tentato negli ultimi mesi di mettersi in contatto con la signora Beretta, ma senza mai riuscirci. E così venerdì di fronte all’abitazione sbarrata ha deciso di contattare la polizia. Gli agenti della squadra volante sono arrivati, hanno effettuato un sopralluogo e trovato tutto chiuso. Quindi hanno contattato il pubblico ministero di turno in Procura per ottenere l’autorizzazione a forzare una finestra d’ingresso ed entrare. Avuto il via libera hanno chiamato i vigili del fuoco, che si sono aperti un varco facendo la macabra scoperta. Seduto su una sedia della sala c’era il corpo della pensionata.

Ora l’intero caso è sul tavolo della magistratura, ma i primi accertamenti escludono cause della morte differenti da quelle naturali, anche perché la casa era perfettamente chiusa dall’interno. Impossibile rintracciare parenti o amici della donna, il cui cadavere è stato successivamente portato nella camera mortuaria del Sant’Anna in attesa delle decisioni della Procura.

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