Nuovo Piano del traffico, dopo 21 anni
L’assessore: «Un’eredità importante»

Approvato il documento, maggioranza compatta. L’opposizione: «Troppo tardi» - Rotatorie e percorsi pedonali, addio posti auto in piazza Da Gasperi e piazza Matteotti

Como

Approvato il piano del traffico, alla prossima amministrazione comunale il compito di applicarlo. Se lo riterrà adeguato.

Nella seduta di mercoledì sera, l’ultima utile, il consiglio comunale ha approvato il Piano generale del traffico urbano, un documento che mancava alla città da 21 anni. Compatta la maggioranza, 19 i voti favorevoli, mentre un’astensione e dieci i voti contrari delle minoranze. Si è detto felice di aver lasciato a Como un’eredità «importante» l’assessore alla Mobilità Pierangelo Gervasoni . Critiche e proposte sono piovute invece dalle opposizioni, soprattutto circa il ritardo nell’approvazione.

Il piano del traffico si compone di più capitoli. C’è una parte di analisi con i dati dei flussi, degli incidenti, delle piste ciclabili e dei parcheggi. Ed una più attuativa con le possibili soluzioni. Alcune sono di lungo termine, difficilmente i comaschi le vedranno nei prossimi anni. Per citarne alcune: il completamento della tangenziale, il nodo cerniera in Ticosa o dell’area dello stadio. Altri invece sono obiettivi più concreti da mandare in porto a breve. Questi punti in particolare sono dodici. In ordine sono un ripensamento di viale Geno con la cancellazione dei posti auto tra piazza De Gasperi e piazza Matteotti. Il capolinea dei bus da spostare in stazione San Giovanni con la riapertura di via Fiammenghino. L’arretramento dell’immissione di via Italia Libera in via Cattaneo per aumentare la visibilità dei veicoli in arrivo da viale Varese, con un possibile semaforo. La riduzione della sede stradale tra via Dante e via Dottesio per ridurre la velocità dei mezzi. Un ridisegno dell’intersezione tra via Canturina, via Turati e via Gobbi.

E ancora: rivedere i tempi semaforici e la segnaletica tra via Castelnuovo, via Pannilani e via Briantea. Alla rotonda dell’alambicco, a Lazzago, corsie di svolta a destra e rami di collegamento. Nello stesso comparto come primo intervento da attuare una nuova rotatoria tra via Colombo e via Varesina con il doppio senso su via Colombo e un secondo rondò davanti all’area tir. Infine tra le soluzioni mirate alla sicurezza da segnalare una nuova rotatoria in piazzale Gerbetto, percorsi pedonali protetti in via Bixio e il controllo dei limiti di velocità in via Bellinzona, in via Paoli, in via Varesina e in viale Innocenzo. Aggiunta durante il dibattito in aula anche l’apertura del sottopasso pedonale esistente tra via Bixio, piazza Giovanni Paolo II e via Borgovico. Sarebbero poi compresi nel piano del traffico il rondò in piazza San Rocco, già realizzato e la nuova rotatoria davanti a Villa Olmo i cui lavori sono attesi da settimane.

La costruzione del piano del traffico appena approvato è partita all’inizio dell’attuale mandato, dopo lo stralcio del lavoro fatto dalla giunta precedente. Ora sarà l’amministrazione che uscirà vincente dalle prossime elezioni di giugno a dover attuare, se vorrà, quanto redatto.

Sempre in aula si è appreso tra l’altro che uno dei tecnici che ha predisposto il piano, Loris Molteni , sta per lasciare il Comune di Como, è l’ennesima fuoriuscita da Palazzo Cernezzi.

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