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SanitàLa Regione torna a promettere l’agenda unica e più prestazioni. L’assessore Bertolaso: «Gli ospedali lombardi non dialogano tra di loro»
Il 27% degli esami e delle visite con la lista d’attesa più lunga non rispetta i tempi della prescrizione. Per i nuovi accessi in ospedale la Regione Lombardia torna dunque a promettere l’agenda unica e un 10% in più delle prestazioni. In media il 60% degli appuntamenti di primo accesso viene gestito internamente dagli ospedali.
Questo è quanto è emerso nella conferenza stampa indetta ieri al Pirellone, presenti il presidente Attilio Fontana, l’assessore al Welfare Guido Bertolaso e il direttore generale Giovanni Pavesi. In sostanza la giunta ha approvato un provvedimento per accorciare i tempi d’attesa, a partire dalle prestazioni con la fila più lunga. Ovvero: la prima visita oculistica, dermatologica, ortopedica, neurologica, cardiologica, diabetologica, l’ecocolordoppler cardiologico, l’ecografia bilaterale alla mammella, l’ecoaddome completo, l’ecocolor ai tronchi sovraortici. Visto che rispetto al 2019 le prestazioni fornite nel 2022 sono il 10% in meno è stato finanziato un blocco di visite ed esami aggiuntivi.
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