Paratie, lavori al 70% nel primo tratto: a ottobre forse saranno conclusi

Presa diretta A Sant’Agostino il cantiere è praticamente ultimato, mancano solo pavimentazione e illuminazione. Nella zona della darsena ci sarà uno speciale “portone” in acciaio da chiudere in caso di esondazione del lago

Nella zona di Sant’Agostino il cantiere delle paratie è praticamente ultimato (mancano la pavimentazione e l’illuminazione) mentre nel resto del primo lotto i lavori procedono serrati. I pannelli in calcestruzzo e ricoperti esternamente da pietre in ardesia sono stati posizionati lungo tutta la fascia costiera. Lo stato di avanzamento dell’opera, nel tratto che va da piazza Matteotti alla ex biglietteria della Navigazione (ora demolita) è pari a circa il 70% e le previsioni di conclusione, almeno quelle indicate dalla Regione, rimangono ferme alla fine di ottobre. Ma potrebbe esserci uno slittamento in avanti di qualche settimana, dovuto ai ritardi negli approvvigionamenti dei materiali.

Di certo, però i lavori più complessi sono ormai stati lasciati alle spalle: le palancole sono state tutte infisse, nella zona a ridosso di piazza Cavour è stato utilizzato (con successo) un metodo alternativo e sono attualmente in corso le lavorazioni nella seconda metà della vasca di raccolta delle acque. La prima parte è infatti stata conclusa ed è terminata la posa del calcestruzzo. Questo lo si vede bene semplicemente passeggiando sul lungolago.

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Due porte d’acciaio da chiudere in caso di esondazione

Osservando attentamente, si notano le lavorazioni che stanno procedendo all’altezza della darsena. Proprio in quella zona, infatti, la maxi passeggiata (alla fine risulterà più larga di circa 11 metri) presenta una rientranza tale da consentire all’acqua del lago di arrivare fino alle fondamenta della gelateria. Il sistema progettato dalla Regione include l’installazione di due porte in acciaio (invisibili in condizioni normali) che si chiudono in caso di esondazione, andando così ad “isolare” la darsena e ad impedire ulteriore afflusso di acqua. In caso contrario si vanificherebbe la funzione delle paratie, posizionate lungo tutto il bordo della passeggiata in speciali cassetti ed estratte qualora si rendesse necessario. A Sant’Agostino i cassettoni sono già visibili verso viale Geno (si sono verificati alcuni problemi di tenuta delle guarnizioni, ma verranno sostituite) .

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L’unica scalinata di accesso al lago sarà in piazza Cavour

Camminando verso piazza Cavour si vede la spianata di terra che consente di avere la percezione delle dimensioni del nuovo lungolago una volta completato. Proprio in piazza ci sarà l’unico punto di accesso al lago con una scalinata che, per ragioni di curvatura, verrà realizzata ex novo. Non è infatti stato possibile riutilizzare le pietre che formavano quella storica.

La forma definitiva richiamerà l’antico porto con due bastioni laterali. Su quello di destra sorgerà la nuova biglietteria della Navigazione, mentre a sinistra ci sarà un piccolo edificio che conterrà la sala macchine dell’intero sistema di protezione della costa.

Al di là delle reti di cantiere sono visibili numerosi blocchi in granito di dimensioni diverse: serviranno per i bordi, ma anche per le scale e i gradini che consentono di raggiungere le quote previste dal progetto per evitare le esondazioni.

Complessivamente le aziende che stanno operando sono arrivate alla metà dell’intera opera, che sarà completata presumibilmente entro la fine del prossimo anno.

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