Paratie, piazza Cavour è già cambiata

Camminando sul lungolago si ha la percezione di come sarà l’assetto della futura passeggiata, anche se per ora si vedono solo macchinari al lavoro, una grande spianata di terra, gru e alcune zone ancora da “prosciugare”. Ma è dall’alto che si ha già l’impatto vero di come il cantiere paratie sta modificando la fascia a lago e si ha la visione d’insieme del profilo “costiero” che va da Sant’Agostino a piazza Cavour, per poi collegarsi con il tratto già realizzato e arredato in modo provvisorio grazie ai privati (il calciatore Gianluca Zambrotta prima, Amici di Como poi).

Il porticciolo

Analizzando la piazza si vede la forma “a porticciolo” con i due bastioni laterali previsti nel progetto: al centro verrà realizzata una nuova scalinata verso il lago in sostituzione di quella demolita e non più riutilizzabile (le dimensioni, infatti, sono diverse rispetto al passato) mentre a destra (guardando dal lago) ci sarà un locale tecnico più o meno nella zona dove adesso c’è la biglietteria della Navigazione.

La nuova struttura per la vendita dei biglietti dei battelli (con annessa sala d’attesa) sarà invece realizzata sul lato opposto, all’altezza di dove c’era quella storica sulla “palafitta” poi abbattuta.

Spostandosi verso Sant’Agostino è visibile la parte della vasca di raccolta delle acque in fase di ultimazione: la parte più complicata delle lavorazioni (nella primavera del 2021 c’erano stati problemi con l’infissione delle palancole ed era poi stato cambiato il metodo di intervento) è ormai alle spalle. Ma il cantiere, come emerso nell’ultimo sopralluogo con la Regione, si chiuderà per quanto riguarda il primo tratto con cinque mesi di ritardo e, quindi «entro marzo 2023», ma a differenza di quanto previsto inizialmente sarà di fatto inclusa anche piazza Cavour. Questo significa che poi servirà un altro anno di lavoro per gli adeguamenti alla normativa antisismica della parte tra i giardini a lago e la piazza, l’unica già realizzata da tempo.

La passeggiata sarà dedicata a Plinio il Vecchio, scrittore e naturalista comasco, in occasione del bimillenario della sua nascita

Il Comune di Como ha intanto avviato la gara (gli operatori sono stati individuati attraverso la procedura del sorteggio e devono fornire ciascuno il suo preventivo per scegliere quello più conveniente) per l’arredo urbano. Panchine, fioriere e assetto della passeggiata che sarà dedicata a Plinio il Vecchio, scrittore e naturalista comasco di cui l’anno prossimo ricorre il bimillenario della nascita. Ci saranno sue citazioni in alcuni punti del lungolago (soprattutto dove sono previsti dei gradini), ma anche riferimenti concreti sia in termini di botanica che di mineralogia (a Sant’Agostino, ad esempio, è prevista la collocazione di alcune sedute ricavate dalle pietre locali tra cui la pietra di Moltrasio, serizzo, di Musso, beola, con l’indicazione del minerale specifico, tutti estratti nelle zone lariane).

La fine (forse) dopo 16 anni

Il progetto della superficie è stato realizzato dal Comune di Como (dal settore Reti, strade, acque e mobilità diretto dall’ingegner Ciri Di Bartolo), con il supporto esterno dell’architetto Massimo Semola, ed è stato approvato dalla Soprintendenza, dalla commissione paesaggio e da tutti gli enti coinvolti. Entro fine mese si conoscerà l’azienda che si occuperà della parte più visibile e “decorativa” del lungolago che, salvo ulteriori imprevisti, sarà completato nella primavera del 2024. Sedici anni dopo l’avvio del cantiere.