Passaporto, attesa di sette mesi: «Ma chi deve partire ci riuscirà»

Questura Tempistiche ancora lunghe ma in miglioramento. Un lettore: «Cambino sistema per le prenotazioni»

Si torna a parlare di passaporti e di probli legati alla consegna del documento. Le richieste sono tantissime, figlie in parte della voglia di viaggiare del post Covid ma anche dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea che ha reso necessario il passaporto anche solo per andare a Londra.

In Questura si firmano in media 140 passaporti al giorno, con punte che possono arrivare a 220. Eppure, anche se la forbice si sta restringendo – da dieci mesi dello scorso dicembre agli attuali sette – i tempo di prenotazione sono sempre lunghi. Ieri, per ottenere il documento la prima data libera era ottobre.

In redazione è inoltre giunta una mail di un lettore che da una parte ha elogiato il lavoro degli agenti di polizia («bravi, disponibili e gentili») ma dall’altra ha chiesto se non si possa usare un sistema informatico meno farraginoso: «A fronte di tanto lavoro degli agenti - scrive - che ci vuole a sistemare le prenotazioni in modo che funzionino? Ad esempio mettendo filtri per scremare le richieste ordinandole per emissione, scadenza passaporto, data di viaggi».

La risposta arriva da Pietro Morelli, vicario del Questore: «Prima di tutto ricordo che non esiste il rinnovo del passaporto, il documento da quando viene emesso ha la durata di dieci anni e poi deve essere rifatto. I problemi legati ai passaporti non sono di Como ma di tutta la Penisola. Ciò che propone il lettore è senza dubbio interessante ma riguarda il software nazionale». Poi una rassicurazione, visto che ci avviciniamo alle settimane in cui la gente inizierà a pensare alle vacanze: «Nessuno rimarrà senza passaporto, non è mai successo e mai succederà. Ogni cittadino è sempre riuscito a partire rispettando le proprie prenotazioni. Chi avesse problemi con le date può contattare l’Urp e troveremo una soluzione. Poi ricordo che ogni giorno alle 14 online vengono messi a disposizione trenta posti per il giorno successivo».

I numeri confermano quanto i tempi di attesa stiano calando: «A dicembre avevamo come prima data libera ottobre, oggi abbiamo sempre come linea di prenotazione ottobre. La forbice si sta stringendo».

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