Pedinato e derubato: la vittima si lancia all’inseguimento e lo fa arrestare

Il fatto Un pensionato “guida” la polizia sulle tracce dello scippatore L’episodio l’altro pomeriggio vicino al Politeama. Oggi il processo

Stava andando alla messa delle ore 18 nel Santuario del Santissimo Crocifisso in viale Varese. Era da poco uscito di casa, quando un uomo – straniero – gli si è avvicinato, nei pressi dell’ex Politeama, per chiedere indicazioni per raggiungere la stazione dei treni di Como San Giovanni.

Il cittadino comasco, 68 anni, residente in centro, l’ha accontentato, segnalando la via più breve da seguire per poi salutarlo e andare oltre. Ma lo straniero non si è allontanato e, soprattutto, non ha seguito le indicazioni che gli erano state fornite poco prima, continuando a pedinare il signore che nel frattempo si era incamminato lungo viale Varese. Nemmeno più da solo, tra l’altro, ma con un complice al seguito.

La via di fuga

Il sessantottenne, intuendo che qualcosa non andava per il verso giusto, ha attraversato più volte la strada per avere la certezza che quei due lo stessero davvero seguendo. Ed alla fine i fatti gli hanno dato ragione, visto che uno dei due si è avvicinato per cercare di rubargli il portafoglio che teneva nella tasca dei pantaloni, azione che non l’ha colto di sorpresa visto che la vittima è riuscita a scongiurare il furto. Nello stesso tempo, tuttavia, il complice con un violento strattone gli ha scippato il borsello che teneva a tracolla scappando lungo il viale.

Il sessantottenne di Como non si è arreso, mettendosi all’inseguimento del malvivente in fuga. La scena è stata tra l’altro notata da un secondo cittadino che ha subito avvisato le forze dell’ordine fornendo anche una descrizione del giovane che aveva compiuto lo scippo, indicato come un ragazzo con una felpa e un cappuccio sulla testa.

Insomma, quando la volante della polizia ha raggiunto viale Varese, l’uomo che li aveva chiamati ha indicato non solo la vittima del colpo ma anche la direzione che era stata seguita per scappare. Gli agenti della polizia, seguendo le indicazioni, sono così arrivati in via Borsieri dove il malvivente si era nascosto, dietro ad un vaso all’interno di un cortile.

Resistenza e ricettazione

Il sospettato è stato così fatto uscire dall’anfratto e arrestato. Il borsello è stato recuperato. In manette, con l’accusa di essere stato lo scippatore in azione in viale Varese, è finito Rakid Makhloufi, algerino di 28 anni, che oggi verrà processato in tribunale con il rito direttissimo dopo che la segnalazione è stata girata alla procura di Como, finendo sul tavolo del pubblico ministero di turno Simone Pizzotti.

Ma le accuse non sono finite qui: il giovane straniero è stato anche denunciato a piede libero per la resistenza a pubblico ufficiale fatta nei confronti degli agenti di polizia che lo stavano arrestando, e anche per l’ipotesi di reato di ricettazione. Addosso aveva infatti una chiavetta Usb che faceva parte degli oggetti scomparsi dallo zaino di una donna nei giorni scorsi, denuncia che era stata regolarmente effettuata dalla vittima di quel furto.

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