Per le vie di Como sono comparsi gli adesivi per gli artisti di strada: indicano dove ci si può esibire

In città Per terra compaiono gli spazi che indicano le aree dove suonare. Un codice consentirà di scaricare il regolamento comunale con il telefono

Sono arrivati gli adesivi per gli artisti di strada. Blu, con una chiave di violino nel logo che richiama la forma di una chitarra e un QrCode in basso per scaricare il regolamento comunale. A inizio mese l’amministrazione ha acquistato questi bolli, adesivi da attaccare nelle postazioni dove possono esibirsi gli artisti di strada. Ieri sono stati posati i primi, per esempio in via Luini come a piazza Vittoria. Con il codice e la foto via smartphone gli artisti potranno prenotare il posto e consultare le regole, piuttosto strette, decise dal Comune a inizio mandato.

Cartelli e adesivi

Il Comune installerà anche dei piccoli cartelli d’alluminio nelle postazioni dove non è possibile sistemare gli adesivi. I bolli sono stati ordinati in numero superiore alle postazioni perché, una volta usurati, possano essere cambiati. I cartelli sono in alluminio con un palo in ferro e misurano 25 per 50 centimetri. I bolli invece misurano 60 per 60. La spesa per le casse pubbliche è stata pari a 4.700 euro.

Le postazioni per le esibizioni concesse dall’amministrazione sono in piazza Verdi e in piazza Medaglie d’Oro, con precedenza ai musicisti del Conservatorio. Altri bolli devono trovare spazio sul lungolago (vicino al Palace e a piazza De Gasperi), alla passeggiata Ramelli e in quella Lino Gelpi e fuori dal centro ai parchi Traù, Segantini e Negretti, aree verdi che chiudono alle 21. In questi palcoscenici è data la possibilità di una minima amplificazione, microfoni e casse acustiche. Nelle restanti, in teoria, no, al fine di «non arrecare disturbo alla quiete pubblica». Ovvero in via Bernardino Luini, in via Vittorio Emanuele, in piazza Perretta, in piazza Volta e in piazza Vittoria, in via Caio Plinio, in via Garibaldi. Ancora in piazza Fisac e in piazza Tricolore e in piazzale Giotto. In totale sono quindi nove bolli e dieci cartelli per cantare e suonare.

Il nuovo regolamento

Si ricorda che secondo il nuovo regolamento bisogna richiedere l’autorizzazione, pagando una marca da 16 euro. Gli artisti, inoltre, devono limitarsi a chiedere al pubblico «un contributo spontaneo e liberale “a cappello”», per degli spettacoli che non durino più di un’ora tra le 9.30 e le 22 da aprile a ottobre e tra le 9.30 e le 19.30 nel resto dell’anno.

Il regolamento per la disciplina delle arti di strada è stato approvato dal consiglio lo scorso 27 ottobre. La novità ha sollevato diverse critiche da parte delle minoranze di centrosinistra, come da parte del mondo dell’arte di strada e della musica. Molto se non tutto dipende come ovvio dai controlli, negli ultimi mesi nonostante il nuovo regolamento si sono visti di tanto in tanto per strada degli artisti suonare. Il Comune però vuole essere pronto ora che parte la stagione turistica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA