Scattano le prime multe per i proprietari poco attenti ai bisogni dei loro cani. Rapinese «È ora di passare dalle parole ai fatti»

Prime contravvenzioni Indicazione alla Polizia locale: intensificare i controlli e sanzionare. Il sindaco: «Pugno duro eccessivo? Non mi interessa, voglio che si sappia che sono le regole»

Chiesti alla polizia più controlli sui cani e sul possesso della bottiglietta d’acqua al seguito per i padroni. Questa settimana sono scattate le prime tre multe.

Il sindaco Alessandro Rapinese ha dato mandato agli agenti della polizia locale di intensificare i controlli sui proprietari dei cani poco attenti a dove i loro animali fanno i propri bisogni. E così tra lunedì e giovedì sono state fermate 17 persone con il cane al guinzaglio e di queste tre sono state sanzionate con 50 euro di multa. Come noto alla fine dell’anno scorso l’amministrazione comunale ha inserito tra i punti del regolamento di pulizia urbana l’obbligo, per i padroni dei cani di avere, sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua per sciacquare le deiezioni dei loro amici a quattro zampe. Per evitare di lasciare i muretti e i marciapiedi sporchi.

«È ora di passare dalle parole ai fatti – dice Rapinese – per cui ho chiesto al corpo di polizia una maggiore attenzione. Certo gli agenti non possono interrompere i servizi più importanti, ma la regola c’è, è prevista dalle nostre norme e quindi va rispettata e va fatta rispettare».

Il pugno duro anche contro la pipì dei cani, non sarà un po’ troppo? «Ma non mi interessa – replica il primo cittadino – voglio che si sappia che l’unico modo per non prendere la multa per i padroni dei cani è portare con sé una bottiglietta d’acqua e pulire civilmente».

Diciassette controllati

Il comandante della polizia Vincenzo Aiello conferma che il corpo comunale ha ricevuto, pur senza indicazioni scritte, l’input dalla parte politica di intensificare questo tipo di verifiche. Quindi tra lunedì e giovedì gli agenti in centro hanno effettuato 17 controlli sui padroni dei cani, le sanzioni elevate sono state tre, da 50 euro ciascuna come previsto dal regolamento comunale. Dunque 14 comaschi fermati dagli agenti con in mano il guinzaglio avevano effettivamente l’acqua in tasca. La stretta sulla pipì dei cani proseguirà come da indicazioni nelle prossime settimane, ora che per le strade del centro con l’arrivo della primavera si rivedono centinaia di persone a spasso con i loro cani. Sono avvisati insomma gli amanti dei cani.

«In ambito urbano è vietato condurre cani – si legge nel regolamento di polizia in vigore da fine novembre - non detenendo, a cura del conduttore, attrezzature o strumenti opportuni per rimuovere e contenere gli escrementi, nonché bottigliette, spruzzatori o altri contenitori d’acqua da versare all’occorrenza in caso di deiezioni, al fine di diluirne quelle liquide e della ripulitura delle aree dalle stesse interessate». C’è di fatto un’unica eccezione contenuta nel regolamento, ovvero «i non vedenti con cani guida e le persone diversamente abili».

Obbligatori anche i sacchetti

Si ricorda che oltre alle bottigliette d’acqua sempre in tema di deiezioni canine è d’obbligo l’uso dei sacchetti da gettare poi nel contenitore dei rifiuti idonei. Per condurre i cani ove necessario secondo normative servono anche il guinzaglio e la museruola.

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