Scuola tra bullismo, video censurabili sui social e sospensioni. Genitori e prof sono sempre più distanti

Scuola Note, sospensioni, pagelle negative: aumentano i ricorsi delle famiglie contro i docenti. E i presidi comaschi ora denunciano: «Scollamento evidente, è lo specchio di questa società»

Scuola tra bullismo, video censurabili sui social e sospensioni. Genitori e prof sono sempre più distanti
Anche nelle scuole comasche crescono le tensioni tra prof e famiglie

Atteggiamenti maleducati, video e messaggi censurabili sui social, atti di bullismo, la scuola comasca si trova a dover fronteggiare sempre più casi spinosi, che finiscono davanti agli avvocati.

A Rovigo una docente ad ottobre è stata ferita in aula da una pistola ad aria compressa, gli alunni non contenti hanno pubblicato il filmato su TikTok. Oggi alla luce del ricorso dei genitori è stata annullata la sospensione decisa per gli studenti dal consiglio di classe. Questo caso paradossale fa discutere il mondo della scuola. «La mancanza di rispetto in classe è purtroppo frequente, colpa soprattutto dell’uso degli smartphone – racconta Valentina Grohovaz, dirigente scolastico dell’istituto Como centro città – non si tratta per fortuna di episodi così gravi, ma foto e video sui social spesso non hanno attenuanti. C’è una maggioranza di genitori che condivide con noi decisioni e percorsi, molti però reagiscono risentiti. Ribattono, sminuiscono». La risposta più classica è «sono solo delle ragazzate».

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