Scuole comasche, che disastro: edifici vecchi e malconci. E alla Parini la scala d’ingresso è chiusa da un anno (senza che nessuno ci abbia messo mano)

Istruzione L’accesso alla media di via Gramsci è sbarrato dal marzo dell’anno scorso. Ma i problemi degli edifici degli istituti comprensivi della città sono tanti

La scala d’ingresso della Parini è fuori uso da un anno, ma l’elenco dei guai di cui soffrono le nostre scuole dell’obbligo è molto più lungo. Dopo i sopralluoghi effettuati dal Comune in autunno tutti gli istituti comprensivi hanno comunicato le loro priorità tema opere e manutenzioni. Ora presidi e insegnanti attendono la partenza dei lavori, domani a Palazzo Cernezzi sul tema è stata convocata una riunione.

La lastra rotta

Nel marzo del 2022 una lastra della scala dell’ingresso della Parini si è rotta, da allora la scuola attende dei lavori di riqualificazione che però non sono ancora iniziati. Fatti i progetti e ottenuti i permessi Palazzo Cernezzi a settembre aveva promesso l’avvio dei cantieri entro gennaio. Siamo ad aprile. Questa è soltanto una delle tante necessità e urgenze attese dalle scuole cittadine, dall’infanzia alle medie.

Per restare nelle scuole dell’istituto Como centro città c’è bisogno anche di riqualificare i giardini dell’infanzia di via Zezio e di sistemare i cancelli di via Fiume e via XX Settembre, dove un’asta di ferro è caduta la scorsa settimana vicino a delle mamme in attesa dei bimbi suonata l’ultima campanella. A Como Borghi, dimenticato il Sant’Elia, tra la Gobbi e la Virgilio serve sistemare classi e spazi. Per le scuole di Como Borgovico la priorità più urgente invece è il tetto delle elementari di via Perti, da anni per delle gravi infiltrazioni tutto il secondo piano è inagibile.

A Tavernola manca l’ascensore, niente accesso al primo piano per i bambini disabili. A Rebbio invece l’attesa è per la palestra di via Cuzzi, chiusa a squadre e associazioni esterne e per la quale il Comune ha spostato l’ipotetica riapertura a settembre. Nello stesso quartiere le scuole di via Giussani soffrono problemi alle tubature, i cantieri che per anni hanno interessato le elementari non sono stati ultimati come le insegnanti speravano.

Ad Albate resta una infiltrazione rilevante in cima alla scalinata del plesso principale, in piazza IV novembre. A Prestino l’aula magna di via Picchi è chiusa dallo scorso agosto per scrostamenti e infiltrazioni, dopo le piogge si nota del materiale colare. A Lora in via Montelungo i genitori sognano di riaprire l’ex casa del custode abbandonata. All’istituto comprensivo Como lago gridano vendetta le finestre di via Brambilla, con gli infissi marci da anni a rischio crollo, alle medie i blocchi dei bagni sono vecchissimi.

Delicata la situazione a Como Nord, con l’infanzia di via Amoretti trasferita per lavori, le medie di Sagnino da chiudere e le elementari di Ponte Chiasso con diversi guai, dall’accesso bloccato ai riscaldamenti interni. Anche al plesso centrale di Monte Olimpino ci sono problemi con le finestre e le infiltrazioni.

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