Seconde case, via libera
Ma attenti alle date

Dal governo i chiarimenti sul decreto: ok fuori regione, ma se il contratto è stato firmato prima del 14. Rinviata a lunedì la decisione sul ricorso al Tar presentato dalla Regione Lombardia: per ora restiamo zona rossa

Como e la Lombardia restano in zona rossa almeno fino a lunedì, visto che il Tar del Lazio ha rinviato la decisione sul ricorso presentato dalla Regione che chiede di rivedere il criterio.

Intanto il Governo ha pubblicato le risposte ad alcune domande che avevano fatto discutere nei giorni scorsi. Conferma sulla possibilità di andare nelle seconde case (acquistate o affittate però prima del 14 gennaio), chiarimenti ulteriori sul divieto di asporto da locali senza cucina e su alcune attività (compresa quella del dog sitter, che è possibile svolgere). Vediamo qui le risposte ai dubbi più comuni.

1Quali sono gli spostamenti consentiti?

Solo per motivi di lavoro, salute o necessità, da autocertificare. Sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

2 E per le visite a parenti e amici?

Si può andare, tra le 5 e le 22 una volta al giorno, verso una sola abitazione privata nello stesso Comune (massimo due persone, non si contano i minori di 14 anni e persone disabili). A chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, è consentito anche entro i 30 km dal confine del proprio Comune, ma non verso i capoluoghi.

3 È possibile andare nella seconda casa anche fuori regione? Ci sono limiti?

Dal 16 gennaio è consentito «raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione o provincia autonoma (e anche da o verso le zone arancione o rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del decreto-legge 14 gennaio». Tale titolo deve avere data certa anteriore al 14 gennaio e sono quindi, ad esempio, esclusi i titoli successivi, comprese le locazioni brevi.

4 Chi può andarci?

Il Governo chiarisce che «la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con l’avente titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo».

5 Quali locali devono limitare l’asporto alle 18 anziché alle 22?

La vendita d’asporto tra le 18 e le 22 è vietata «ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande». La regola vale per tutte le zone. Sempre consentita, invece, la consegna a domicilio.

6 Dove posso fare una passeggiata?

Solo nei pressi dell’abitazione o per raggiungere una delle attività aperte.

7 E attività sportiva?

Confermato che si deve restare nel Comune ma che è possibile, per esempio con corsa e bicicletta, «entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza. G. Ron.

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