Sondaggio sull’uso dei monopattini: vince il no, ma per gli esperti si tratta di un mezzo utile

Il dibattito Ai comaschi non piacciono, all’amministrazione nemmeno. Ma c’è chi li difende: «Sono un’alternativa, vanno regolati, non esclusi»

Palazzo Cernezzi ha rifiutato 22 proposte giunte dalle aziende private per organizzare il noleggio dei monopattini, la risposta è stata sempre negativa perché questi nuovi mezzi di trasporto provocano caos e pericoli. Ma non per tutti i monopattini sono da demonizzare. L’amministrazione respingendo le offerte ha anche promesso di liberare presto il centro dai tantissimi monopattini parcheggiati ovunque e gestiti da app che non sono state autorizzate.

Il sondaggio online sul nostro sito

«È giusto vietare il servizio dei monopattini a Como?». Abbiamo girato il quesito ai lettori del sito www. laprovinciadicomo. it, sull’onda del dibattito suscitato dal “no” che l’attuale amministrazione ha opposto a tutte le offerte di servizio a noleggio (ben 22) arrivate a palazzo in questi mesi. Tra le centinaia di risposte prevalgono i contrari, in tutto 279, pari al 53% del campione. Il 13% (70 votanti) sostiene che andrebbero mantenuti, trattandosi di una città turistica, mentre il 21% (109) - pur dicendosi favorevole - invoca «maggiori controlli». Infine l’11% (59), si dice d’accordo con il divieto perché «non servono, bastano quelli dei privati».

Sicurezza e incidentalità

«Intanto mi sorprende che società operino senza l’autorizzazione - commenta Luca Studer, docente di Circolazione e sicurezza stradale del Politecncio –. Altrove, ad esempio a Milano, attraverso le app il servizio di noleggio è concordato e prevede con esattezza i termini. Le aree per parcheggiare e il numero dei mezzi. Io penso che ogni novità nella mobilità auto-centrica crea scombussolamenti. E credo che i monopattini siano utili a sottrarre traffico alle città, anche fosse solo per l’ultimo miglio». Il mezzo, spiega sempre il professore, è instabile, c’è un rischio di incidentalità che però esiste anche per le biciclette. Certo per ridurre il traffico bisogna puntare sui mezzi pubblici, ma il monopattino secondo Studer è un’alternativa alla macchina che «va regolata, ma non esclusa».

«I monopattini sono utili se tolgono dalle strade le auto – dice Elena Maggi, docente referente della mobilità dell’università dell’Insubria –. Con l’inquinamento che in termini di ambiente e salute è un’emergenza. Detto che il traffico si risolve davvero solo puntando sui mezzi pubblici. Il problema con i monopattini a mio parere è legato ai controlli. Stringere un accordo con un’azienda privata per il noleggio potrebbe porre fine al nodo parcheggio, oggi i monopattini vengono lasciati ovunque. Si potrebbe anche fare un’ordinanza per individuare delle aree specifiche di sosta. Resta però il tema della sicurezza, dell’incidentalità, della velocità troppo elevata e dei caschi. Per vigilare su questi comportamenti alle amministrazioni servono molti agenti di polizia, non è facile». Secondo i due docenti i monopattini sono una novità che non è ancora stata metabolizzata da molte nostre città e che deve essere governata. Il no ai monopattini nella nostra città è un argomento tra i più commentati dai nostri lettori. La netta maggioranza si schiera contro questo nuovo mezzo di trasporto, soprattutto se usato in maniera poco rispettosa degli altri utenti della strada.

Problemi di traffico e trasporti

«Como non è una città da monopattino – dice Daniele Roncoroni, presidente della Famiglia Comasca – il centro non ha la conformazione adatta. Non ci sono percorsi e distanze tali da giustificare l’uso di questo mezzo. Creano caos e disordine, ingolfano le mura e sono pericolosi. Non ci sono norma, raramente chi li usa ha il casco in testa». «Sono pericolosissimi e utilizzati in modo scellerato – scrive Michele Grisoni – peraltro gli acceleratori di velocità sono vietati dal codice della strada». Molte voci però si schierano a favore. «Una città pedonalizzata e tutta in piano? - si chiede Alex Bertolini, un cittadino comasco - dove in tantissimi usano la bicicletta? Gestiamo gli aspetti negativi, ad esempio i monopattini lasciati a caso o buttati nel lago o il rispetto della velocità, ma non rifiutiamoli a prescindere». «Abbiamo problemi di traffico e trasporti – spiega Margherita Balestrini, portavoce dei Fridays for future Como – dire no ai monopattini non mi pare un’ottima scelta strategica».

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