Studi medici chiusi 4 giorni: caos ospedali. Le “reti” di dottori? «Non sono partite»

Sanità Più affollato del solito il Pronto soccorso del Sant’Anna, effetto dello stop agli ambulatori: «Da gennaio avremmo dovuto lavorare nei prefestivi, ma il nuovo sistema è slittato di 9 mesi»

Studi medici chiusi 4 giorni: caos ospedali. Le “reti” di dottori? «Non sono partite»
Giorni di super lavoro al Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna
(Foto di archivio)

Quattro giorni senza i medici di medicina generale negli ambulatori, e in Pronto soccorso il caos è ancora più del solito.

Ma è anche l’effetto dello slittamento di una novità attesa proprio per gennaio: il passaggio alle nuove “reti” dei camici bianchi, già in ritardo, è stato rinviato al prossimo settembre.

Con il nuovo accordo, da questo mese i medici di famiglia non avrebbero più dovuto godere dei giorni di riposo prefestivi, grazie a un potenziamento dei servizi al sabato. Invece la nostra sanità locale ha prorogato la vecchia organizzazione dei servizi di cure primarie, concedendo quindi ai camici bianchi il riposo giovedì 5 gennaio, giorno prefestivo, salvo le visite di prima mattina. Dunque molti cittadini rimasti senza riferimento da giovedì a domenica si sono recati in ospedale.

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