Tornano le accise, il pieno di benzina da ieri costa di più. A gennaio potrebbe salire ancora

Carburante Code alle pompe prima della riduzione del taglio sulle imposte. Con l’anno nuovo i prezzi avranno raggiunto quelli della Svizzera

È scattato l’aumento per benzina e diesel. Dopo le file ai distributori ecco l’ennesima tegola per le famiglie. Mercoledì agli impianti di distribuzione si sono viste lunghe code di automobili intente a fare il pieno, volendo risparmiare circa dieci centesimi al litro. Infatti puntualmente ieri mattina, in base agli orari di apertura e alle indicazioni fornite dalle compagnie petrolifere, tutti i benzinai hanno cambiato i cartelloni con i prezzi alla luce del taglio allo sconto deciso dal governo.

Il balzo è pari a esattamente 0,12 euro al litro. Dopo nove mesi i ribassi delle accise su benzina, gasolio e Gpl sono state rivisti. Il precedente esecutivo per far fronte alla crisi internazionale aveva ridotto le tasse sul carburante di 25 centesimi al litro, ora visto l’andamento favorevole dei prezzi la misura è stata ridotta a 15 centesimi di sconto. Sommato all’Iva quindi l’aumento come detto da ieri è pari a 0,12 centesimi.

In termini pratici significa che mercoledì in città la benzina al self service era compresa tra un massimo di 1,674 euro al litro e un minimo di 1,609 al litro. Il prezzo del diesel sempre mercoledì oscillava da un massimo di 1,794 a un minimo di 1,649 euro al litro. Ora sempre a Como la benzina al fai da te parte da 1,731 al litro e arriva fino a 1,781, mentre il diesel va da 1,781 a 1,874. È uno scatto importante che ricade tutto sulle tasche delle famiglie e in particolare dei pendolari dell’auto. Ricordando come al solito che a Como città fare il pieno costa in media di più rispetto al resto della provincia, più lontana dalla dogana di Chiasso. Basti pensare alle pompe bianche del canturino, dove la benzina self service ieri non arrivava a 1,7 al litro.

Da gennaio potrebbe tornare più conveniente andare in Svizzera a fare benzina, se davvero il taglio delle accise scomparirà del tutto

Stando al decreto del governo, a meno di nuove misure, anche gli ultimi 15 centesimi di sconto sulle accise dovrebbero sparire dal primo gennaio 2023. Così fosse, nella fascia di confine si tornerebbe ad un sostanziale pareggio con i prezzi delle pompe in Svizzera.

Venendo alle quotazioni del greggio negli ultimi giorni e anche ieri le compagnie petrolifere hanno raccomandato ai gestori di ribassare comunque di uno o due centesimi i cartelloni, al netto del taglio sugli sconti appena entrato in vigore. I prezzi insomma stanno scendendo. Resta l’interrogativo per le prossime settimane e, appunto, in particolare per il prossimo anno.

«Dalla mezzanotte sono scattati i nuovi prezzi - spiega Daniela Maroni, presidente del gruppo benzinai comaschi di ConfCommercio Como – e la maggior parte dei gestori all’apertura degli impianti la mattina si è subito adeguata. Impianti ieri non troppo frequentati, al contrario di quanto accaduto mercoledì dove abbiamo notato lunghe code per fare il pieno fruendo ancora degli sconti. Non si sono verificati particolari problemi con i rifornimenti, nonostante tanti esercenti avessero richiesto grandi quantità di carburante prima del taglio sullo sconto».

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