Trova 8300 euro al McDonald’s e li restituisce alla famiglia di coreani che li aveva persi

La storia Un comasco di 44 anni trova una busta e la consegna a una pattuglia. Tramite la Questura sono stati individuati i turisti stranieri che l’avevano smarrita

È una bella storia, che ha come protagonista un benefattore rimasto senza un nome ed un cognome (in quanto allontanatosi prima di ricevere i dovuti ringraziamenti e senza passare nemmeno dalla Questura per formalizzare quanto ritrovato), quella che è avvenuta in centro città tra le 22 e le 23 di sabato sera.

L’uomo di cui stiamo parlando – di lui si sa solo che ha 44 anni e che è residente in centro – ha trovato all’interno del ristorante McDonald’s di via Plinio, appoggiata su una sedia del locale, una busta dimenticata da qualche precedente avventore. All’interno della stessa, una volta aperta, sono stati trovati non pochi soldi, bensì per la precisione 1.700 euro più 6.500 dollari americani, ovvero (con il cambio di ieri) ulteriori 6.600 euro. In totale, dunque, contanti per 8.300 euro.

L’uomo, uscito dal McDonald’s in cerca dei proprietari di quel buon gruzzolo di quattrini che si erano allontanati dimenticandoseli, si è invece trovato di fronte ai militari dell’esercito che stavano pattugliando la città in occasione della serata del fine settimana, consegnando a loro la busta con i soldi per poi allontanarsi.

Dell’accaduto sono stati informati anche gli uomini delle volanti della Questura che si sono messi alla ricerca dei proprietari della busta stessa. Una ricerca che tra l’altro non è durata molto, perché gli avventori che se l’erano dimenticata all’interno del ristorante sono presto tornati indietro nella speranza di ritrovarla ancora appoggiata sulla sedia.

Gli euro e i dollari americani, nel punto in cui erano stati persi, come detto non c’erano più. C’erano però, ad attendere gli sbadati proprietari degli oltre ottomila euro, gli agenti di polizia e i militari dell’esercito che hanno riconsegnato loro il malloppo recuperato dall’ignoto comasco nel frattempo – come detto – già scomparso nel nulla.

Un gesto che, crediamo, non potrà essere dimenticato dai proprietari della busta, che sono poi risultati essere dei turisti in arrivo dalla Corea del Sud, padre, madre e un figlio, che dunque avranno un motivo in più per portare nel cuore, una volta tornati a casa, la loro vacanza sul Lago di Como.

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