Valduce, stop definitivo alla Pediatria
Pronto soccorso: 12 ore da settembre

Via Dante Chiuso ieri il reparto per i piccoli degenti e anche il servizio per le emergenze. L’ospedale: «Tra un mese punto di primo intervento aperto tutti i giorni dalle 18 alle 6»

Gli ultimi piccoli pazienti del reparto di Pediatria sono stati dimessi nei giorni scorsi e, da ieri, l’ospedale Valduce ha definitivamente chiuso i posti di degenza.

Stop, sempre da ieri, anche al Pronto soccorso pediatrico, che riaprirà a settembre, ma solo con servizio serale e notturno e con la metà delle ore disponibili.

Lo spiraglio

Questo è stato deciso dopo alcuni incontri tra la direzione di Ats e i vertici della struttura ospedaliera di via Dante. «Il mese di agosto - spiega il direttore amministrativo Mauro Turconi - il Pronto soccorso pediatrico rimarrà chiuso poiché non c’è la possibilità di avere la presenza del personale in numero adeguato e, quindi, di garantire l’apertura, così come condiviso e concordato. In questo mese lavoreremo dal punto di vista organizzativo per avviare da lunedì 5 settembre il punto di primo intervento pediatrico su dodici ore anziché 24, con il servizio attivo dalle 18 alle 6».

Questo varrà per tutti i giorni della settimana, sabato e domeniche comprese. Lo spiraglio si era aperto la scorsa settimana, dopo una tavolo tecnico tra Ats, Valduce, Asst Lariana e pediatri di libera scelta convocato su richiesta dell’assessorato al Welfare tramite il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi.

«Nel frattempo - precisa ancora Turconi - d’intesa con Ats e Regione predisporremo un progetto di continuità assistenziale pediatrica predisposto in base all’offerta territoriale che, tradotto, significa tener conto anche dei servizi al Sant’Anna, Cantù, Erba e Valduce». Verrà quindi predisposta un’analisi dettagliata partendo dai numeri degli accessi e dai bisogni dei più piccoli con l’obiettivi di presentare una proposta «funzionale». Piano che dovrebbe essere pronto per la metà di settembre per essere sottoposto a Milano.

Ad ogni modo però almeno per le ore serali e notturne i genitori residenti in città o nei Comuni più a nord e verso il lago potranno continuare a contare sul servizio di via Dante.

I numeri e la decisione

Secondo i numeri forniti nelle scorse settimane dai vertici dell’ospedale e presi come base su cui decidere lo stop delle attività (prima della mediazione), il Pronto soccorso pediatrico, rispetto all’epoca pre Covid, ha registrato nei primi sei mesi di quest’anno 2.158 accessi con una riduzione del 35% rispetto al 2019.

Sulla Pediatria, invece, non c’è nulla da fare. La stessa procuratrice speciale del Valduce Mariella Enoc aveva detto una decina di giorni fa senza giri di parole: «Abbiamo chiuso sostanzialmente perché non ci sono più bambini in reparto. I piccoli pazienti che si rivolgono al nostro ospedale negli ultimi anni sono diminuiti in maniera costante e ora sono davvero troppo pochi per giustificare un simile impegno». E i dati registrati segnano nei primi sei mesi di quest’anno solo 194 ricoveri pediatrici effettuati con una riduzione del 33%. Da qui la decisione della chiusura.

Non è stato necessario trasferire alcun piccolo paziente in altre strutture, spiega Turconi, poiché già da qualche giorno non c’erano ricoverati.

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