Via per Cernobbio in coda per i semafori. Il Comune: «Lì il traffico è aumentato»

Il sindaco assicura: «Il problema è reale, tecnici al lavoro per capire cosa fare» - Ma il dirigente Di Bartolo spiega: «Il carico di auto in quel tratto ha superato ogni previsione»

Como

Il Comune promette di trovare una soluzione per le code che si formano al semaforo di Tavernola.

Il piccolo incrocio tra via Spalato e via Per Cernobbio crea lunghe code tra Villa Erba e Villa Olmo. I cittadini si dicono esasperati. Il problema è reale durante l’orario di punta dei pendolari, ma anche nel fine settimana con i tanti turisti. L’amministrazione comunale però dice di non essere sorda alle segnalazioni e riferisce di essere al lavoro sul campo per fare misurazioni e verifiche utili a cercare di sciogliere il nodo.

Così il sindaco

«È vero, si tratta di un asse molto faticoso – dice il sindaco Mario Landriscina – il semaforo installato per l’uscita del supermercato e dell’hotel crea un grande impatto sul lato nord ovest della città. I nostri tecnici sono sul posto per capire quali alternative possono mettere in campo in maniera rapida. Spero nel giro di poche settimane».

Landriscina conferma il finanziamento per costruire una nuova rotatoria davanti a Villa Olmo che può facilitare il traffico sempre in via Per Cernobbio. Anche se l’aggiudicazione dei lavori ad una ditta romana è saltata e quindi il rondò si farà attendere ancora.

Tornando al semaforo di Tavernola gli uffici comunali del settore strade non si sbilanciano.«Il problema non è la sincronizzazione dei semafori – spiega il dirigente Ciro Di Bartolo – che è già in funzione, ma è il carico di traffico che di recente ha superato tutte le aspettative. Sarà per colpa della chiusura dell’A9 o per il turismo di nuovo esploso. Quindi dobbiamo studiare una soluzione che sciolga quel nodo. Non siamo sordi alle richieste dei cittadini».

La protesta dei residenti

I residenti di Tavernola e i lavoratori che percorrono ogni giorno quel tratto hanno definito il semaforo di via Spalato «odioso».

«Da quando quel semaforo è in funziona si formano lunghe code - racconta, Canio Pastore , da cinquant’anni impegnato nell’unione sportiva di Tavernola – va peggio di recente. L’utenza che esce da via Spalato attende meno rispetto a chi percorre la principale ed è poca cosa nei numeri confronto l’asse che entra ed esce dalla città. Quindi è vero, serve studiare un intervento. Da residente però credo sia necessario anche tutelare la sicurezza dell’incrocio e i pedoni, memore di diversi passati incidenti».

Arrivando da Como si ricorda che è vietato, oltre che pericoloso, svolta a sinistra in via Spalato.

Infine via Giussani, con altre lamentele e critiche mosse dai residenti sempre in tema di viabilità. I lavori di riqualificazione della strada, con l’allargamento del marciapiede per fare spazio ad una pista ciclabile, hanno ridotto l’uscita verso via Varesina da due ad una corsia soltanto. Così si forma un imbuto. Sindaco e dirigente però escludono di poter ormai diversamente intervenire su un progetto ereditato dalla precedente amministrazione. Improbabile anche che Palazzo Cernezzi voglia studiare una nuova rotatoria al posto del semaforo.
S. Bac.

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