
Diogene / Como cintura
Martedì 20 Settembre 2022
Cittadini in prima fila contro i nubifragi
Solidarietà Blevio e Laglio hanno vissuto un’estate di frane. E ogni volta hanno visto i propri abitanti aiutarsi e aiutare

Una telefonata nel bel mezzo della notte e un fiume di ricordi che destabilizzano: la pioggia cade senza sosta sul lago e ,ancora una volta, la montagna non ne regge l’urto. Bastano poche parole all’altro capo del telefono per riportare alla mente di Lorena Lenzi quella notte di poco più di un anno fa, quando l’alluvione le è entrata in casa, a Blevio. «È successo ancora»: una semplice frase sconsolata con cui il fratello alle due di notte la avverte dell’acqua e del fango che ancora una volta hanno invaso il paese comasco nella notte tra il 7 e l’8 settembre.
Una notte che ha messo in ginocchio i paesi più esposti al rischio di alluvione, ma loro non ne sono usciti sconfitti. La solidarietà che gli abitanti di quei luoghi hanno saputo dimostrarsi reciprocamente non è stata trascinata via dall’acqua serpreggiante, anzi, ancora una volta, è stato il primo barlume di speranza in quei momenti difficili. In quella notte di inizio settembre quando la furia della natura si è scatenata, Lorena, che non si trovava a Blevio, è rimasta per ore al telefono col fratello: «Quando il maltempo si scatena e il fiume di fango invade le strade la priorità viene data immediatamente alla Statale, che deve essere ripulita e rimessa in sicurezza - spiega - Gli abitanti dei paesi invece
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