Gli appunti di Ines Figini «I miei cari
al balcone. Che emozione ritrovarli»

Giorno della memoria Il canovaccio del libro autobiografico scritto dalla sopravvissuta all’Olocausto: si intitola “Tanto tu torni sempre”

Gli appunti di Ines Figini «I miei cari al balcone. Che emozione ritrovarli»

Tra i documenti che Daniela Volonté ha ereditato ci sono anche alcuni fogli manoscritti di Ines Figini. Sono gli appunti, scritti a mano su semplici fogli di bloc-notes, che serviranno da canovaccio per il suo libro autobiografico “Tanto tu torni sempre”. In queste righe, Ines ricorda il giorno del suo ritorno a casa. I suoi cari la vedono arrivare lungo la strada dal balcone di casa, la credevano morta e invece eccola apparire... Ines dedica il suo libro ai compagni morti durante la prigionia. All’elenco aggiungerà poi anche Ada Borgomainerio.

«Erano al balcone. Che emozione! penso che neppure oggi posso trovare le parole che descrivono tutto questo! ci sono delle gioie, come dei dolori del resto, che appartengono solo a noi e che non si possono trasmettere ad altri. Tutto era finito finalmente, ero ritornata a casa!

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