La lettera di Gaia: «Ines, tutta la mia stima
per aver saputo resistere»

Giorno della memoria Una delle lettere inviate alla scrittrice sopravvissuta all’Olocausto dagli studenti

Cara Ines,

partendo dal presupposto che lei è una donna degna di stima, volevo dirle che, leggendo il libro sulla sua storia, mi sono accorta resa conto, ancora una volta, di quanto coraggio possa avere una persona.

So che lei ha rischiato molto quando ha intrapreso l’avventura nei lager e ho molto stima di lei.

I libri di questo tipo che raccontano della vita nei lager e che parlano di guerra non sono il mio genere, ma questo non significa che non mi sia piaciuto, anzi, ne sono rimasta colpita.

In “Cittadinanza e Costituzione” abbiamo studiato a scuola il fascismo e Mussolini e subito mi è venuta in mente lei, dato che il periodo del fascismo era più o meno lo stesso di quando è stata deportata.

A parte questa aggiunta, volevo dirle che io non ho nemmeno un briciolo del coraggio che ha avuto lei ed è per questo che l’ammiro. Spero che la lettera le sia piaciuta e che stia bene.

Cordiali saluti

Gaia

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