Lavorare le terra e imparare la vita. Mognano, non sono soltanto serre

Il reportage Da vent’anni a Sagnino il Comune gestisce un percorso formativo davvero speciale

C’è Baldo che, col sorriso, mostra le piantine e si presta (non senza qualche bonaria protesta) a spostare le casse contenenti la terra. «Io lavoro all’interno della serra riscaldata – racconta invece Dario - Mi occupo del rinvaso delle piante che sono cresciute, mettendo prima la terra e poi delicatamente la piantina. Poi mi occupo di tenere puliti i bancali su cui sono appoggiati i vasi, togliendo le erbacce e le foglie cadute».

I due giovani sono alle serre di Mognano, collocate nella via omonima a Sagnino. Ma, non si ferma all’attività florovivaistica: il luogo è, da vent’anni, un percorso formativo ed educativo, rivolto a ragazzi con deficit relazionali e cognitivi di grado medio lieve, il cui iter scolastico sia concluso e per i quali l’inserimento nel mondo del lavoro sia prematuro.

Abbiamo mantenuto un rapporto col quartiere, costruendo una rete con i soggetti del terzo settore, gli utenti e le famiglie

«Stiamo imparando anche a riconoscere le varie piante e a capire le esigenze di ognuna – continua Dario - per esempio quanta acqua darle da bere e di quanta luce hanno bisogno».

Nella piccola oasi verde si trovano, per esempio, gerani, surfinie, petunie, la Nuova Guinea e i tageti. Poi ci sono le piantine dell’orto, oltre a un tunnel caldo, dove finisce ciò che non può stare in serra, e un tunnel freddo, in cui oggi si trovano, per esempio, piselli e fagiolini. E i ragazzi? Fanno di tutto. Seguiti dai giardinieri: puliscono le serre, seminano, praticano i buchi nel terreno e piantano. Non solo, si dedicano anche a mischiare la terra con la torva, tenendo bene le proporzioni.

Sono una delle azioni che il Comune ha attivato nell’area della disabilità attraverso un team di operatori con esperienza nel campo, supportato da persone competenti nel campo del florovivaismo.

«Abbiamo mantenuto un rapporto col quartiere, costruendo una rete con i soggetti del terzo settore, gli utenti e le famiglie», spiega l’assessore ai Servizi sociali Angela Corengia. Il dirigente del settore Mariella Luciani sottolinea come le serre siano a tutti gli effetti «un laboratorio dove le persone con disabilità possono riuscire a capire le loro potenzialità lavorative». Il progetto coinvolge una coordinatrice, un’educatrice, un esecutore dei servizi sociali e due giardinieri. Le collaborazioni si estendono anche al centro per l’impiego e alle scuole. «Chi ha terminato quei percorsi – spiega Luciani – viene qui, prova a sperimentarsi e si mette un po’ in gioco.

È un modo per capire se si hanno alcuni prerequisiti fondamentali per il lavoro: dalla puntualità alla capacità di accogliere un richiamo passando al lavoro in squadra». Le persone con disabilità sono coinvolto proprio in esperienze individuali e di gruppo allo scopo di osservare e rilevare capacità, limiti, potenzialità. È indispensabile che la persona percepisca i propri cambiamenti, le proprie conquiste, i limiti e le aspirazioni.

Accogliere nuove esperienze

I tirocini scolastici sono finalizzati allo sviluppo delle autonomie personali e sociali, mirate all’ampliamento delle esperienze relazionali e, al contempo, all’apprendimento di nuove competenze. I ragazzi coinvolti, in totale, sono circa una ventina. Uno dei partner di progetto è il Seme (con l’impegno di Greta Bernasconi e Ilaria Liprino, rispettivamente consulente e responsabile dell’inserimento lavorativo): predispone, attua e gestisce una serie di progetti individuali di accompagnamento al lavoro degli utenti e di “addestramento” su abilità specifiche dei contesti di lavoro come pulizia, giardinaggio, lavanderia e magazzino.

Le serre hanno aperto i propri laboratori occupazionali nel verde a un gruppo di ospiti provenienti da Sociolario (grazie anche al presidente Giorgio Allara): l’obiettivo è accogliere nuove esperienze relazionali, arricchenti e professionali. Per chi fosse interessato, le serre sono anche aperte al pubblico per la vendita dei prodotti da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30, escluso il mercoledì.

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