Il deserto che avanza: sempre più numerosi i piccoli negozi chiusi. In sei anni perse sul Lario 550 attività

Il trend Confcommercio Como suona l’allarme e si appella agli enti locali. Galimberti: «Il pericolo desertificazione commerciale non va sottovalutato»

Piccoli negozi chiudono: giunti alla pensione i titolari lasciano l’attività senza che altri rilevino e proseguano. Un trend accelerato dai lockdown: nel 2020 le attività di commercio al dettaglio sono diminuite a Como del 2,4%, a Lecco del 3,3%. Però nel 2021 non sono aumentate. In realtà il trend negativo, secondo l’analisi dell’ufficio studi di Camera di Commercio di Como Lecco, era già in atto: negli ultimi sei anni 550 negozi hanno chiuso nell’intera area lariana. Si tratta di una diminuzione del 6%, in linea con quello che accade in Italia e meglio del resto della Lombardia (-7,5%).

Così le luci delle vie si spengono e un fenomeno progressivo, poco manifesto e pericoloso trasforma le strade e le piazze dei quartieri in deserti, prossimi al degrado, meno sicuri, meno vitali.

Cause e rimedi

Sulle diverse cause e sulle strategie per invertire la tendenza si è discusso giovedì a Villa Gallia nel corso del convegno “Insieme contro la desertificazione” organizzato da Confcommercio Como con la moderazione del direttore de La Provincia, Diego Minonzio.

Hanno partecipato circa 60 sindaci della provincia di Como oltre alle autorità locali, a indicare come il fenomeno chiami direttamente in causa una responsabilità politica e amministrativa nella gestione degli spazi urbani e nel governo della città.

La desertificazione commerciale, infatti, minaccia l’intero territorio. «Non bisogna aspettare che si arrivi al degrado – ha sottolineato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo – pensare al piccolo non significa pensare in piccolo ma costruire una piattaforma di regole che consente alle imprese di crescere sia dimensionalmente che qualitativamente».

Un ruolo di intermediazione importante spetta a Confcommercio che ha visto il suo ruolo di corpo intermedio ridefinirsi nella fase dei lockdown come mediatore tra istanze e tensioni contrapposte. Per questo il presidente dell’associazione di Como Giovanni Ciceri ha evidenziato l’attenzione posta all’impegno sindacale: «Siamo presenti su tutto il territorio e abbiamo voluto fortemente mantenere vive le delegazioni locali per essere vicini alle aziende associate».

Marco Galimberti, presidente Cciaa Como Lecco è intervenuto riportando i dati, in particolare quelli legati all’occupazione, cartina tornasole di come si sta spostando il mondo del commercio. È infatti al grande distribuzione ad assorbire il 40% del numero di addetti del settore. «La grande distribuzione sta drenando lavoratori dagli altri ambiti commerciali – ha detto il presidente Galimberti - nel medio periodo i negozi calano sia di numero che sotto il profilo occupazionale. Lo stesso accade per il commercio ambulante. I dati confermano il rischio di “desertificazione commerciale” del territorio. La dinamica degli addetti mostra che la GdO si rafforza sempre più, a spese dei negozi di vicinato. L’emergenza Covid ha accelerato questa tendenza, anche perché ha avviato e rafforzato la politica delle consegne a domicilio, non sempre attivabili da parte delle attività commerciali più piccole».

Le istituzioni

Camera di commercio si è attivata: ha sostenuto la candidatura di borghi a rischio di spopolamento a bandi del Pnrr e di Regione, ha collaborato alla creazione dei Distretti del Commercio di Como, Lecco, Cantù e altre città lariane e coopera con enti e associazioni di categoria.

Le amministrazioni comunali possono poi agire per trattenere e per attrarre gli esercizi commerciali. Cabiate rappresenta il caso pilota per la sperimentazione dell’efficacia di una serie di incentivi economici descritti da Maria Pia Tagliabue, sindaco del Comune di Cabiate, progetto definito in collaborazione con Confcommercio Como con cui è stato sottoscritto il protocollo d’Intesa che darà avvio al programma entro fine mese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA