
Imprese e Lavoro / Como città
Lunedì 30 Gennaio 2023
La filiera tessile si scopre vulnerabile. Tutta colpa delle materie prime carissime
Made in Como Stefano Vitali, presidente dell’Ufficio Italiano Seta: «I costi dei filati utilizzati nel nostro distretto sono ai massimi storici»

«Il 2022 per il tessile è stato un anno importante di ripartenza, è prevedibile quindi che il 2023 subisca un moderato calo – spiega Stefano Vitali, presidente dell’Ufficio Italiano Seta, nel tentativo di fare pronostici sul prossimo futuro – siamo reduci da un anno in cui il settore è ritornato sulle quote che aveva nel 2019. Si immagina che nel 2023 possano consolidarsi questi risultati, almeno in parte, ma ci si può aspettare una leggera contrazione della crescita».
«Oggi la Cina vale il 25% del mondo del lusso, ma le previsioni sul 2023 non sono positive»
Tutto dipende dai consumi e questi rappresentano una incognita, legati alla percezione delle crisi. Fondamentale per tutto il comparto moda è il comportamento della Cina, mercato di riferimento per il lusso nei prossimi anni. «Oggi la Cina vale il 25% del mondo del lusso e, superata la fase Covid, ci sono importanti aperture che potrebbero presto far ripartire il mercato – continua – anche se le previsioni sul 2023 non sono positive, i nostri dati relativi al tessile sono ottimi».
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