Ancora polemiche sui lavori di riqualificazione del parcheggio di Acquaseria: «Non tagliate i pini»

San Siro Non si placa la protesta contro l’intervento in spiaggia e al parcheggio approvato da tutti gli enti

Non si placa il malcontento nei confronti del progetto di riqualificazione del parcheggio dell’imbarcadero di Acquaseria e della spiaggia attigua.

Sui pini marittimi che assicurano l’ombra alla panchine sono compare sui cartelli con la scritta “non tagliarmi” e la proprietaria di una seconda casa nei pressi, Cinzia Boschiero, incalza con la protesta: «Questo intervento porterà via ben 98 metri quadrati di spiaggia e l’accesso dal parcheggio sarà consentito solo attraverso dei gradini, precluso quindi a disabili e a mamme con carrozzina. Verrà realizzato un nuovo muraglione alto tre metri e verranno sacrificati i pini marittimi e altre essenze presenti a scapito di nuovo cemento».

E’ un progetto di cui si parla da anni e il sindaco di San Siro, Claudio Raveglia, in risposta alle contestazioni produce innanzitutto il benestare della Soprintendenza ai beni ambientali.

Con una nota del responsabile del servizio, l’architetto Daniela Bianchi, viene solo chiesto che il nuovo muro di sostegno venga realizzato in massi ciclopici, che i platani con cui sostituire i pini marittimi abbiano una provenienza certificata e che la sistemazione della spiaggia avvenga senza alterare le quote esistenti.

«Il progetto è stato approvato da Provincia, Regione, Autorità di bacino e, soprattutto, Soprintendenza – fa presente Raveglia – Il muro che andiamo a rifare è un muro esistente ora in precarie condizioni, mentre la spiaggia rimane accessibile come lo è ora, anzi, diventerà più sicura. L’intervento non comporterà aggiunta di nuovo cemento: il progetto è visibile in municipio e noi amministratori abbiamo ben informato tutti al riguardo».

La protesta della villeggiante era scoppiata a luglio, quando il progetto riqualificazione del parcheggio e dell’area di accesso alla spiaggia ha ottenuto un finanziamento di 278mila euro per realizzare quanto ipotizzato da tempo.

In conferenza dei servizi era stata chiesta una variante che comporta un incremento di spesa di settantamila euro, cifra che si è detta disponile a coprire l’Autorità di bacino.

Ma Cinzia Boschiero, che ha casa da quelle parti, non è affatto convinta: «Si cementifica – esordisce – Verrà realizzato un nuovo terrapieno con muraglione che toglierà parte della spiaggia, sorgeranno gradini che diventeranno barriere architettoniche, mentre gli oleandri attuali verranno sacrificati. I villeggianti tedeschi e olandesi che hanno casa qui sono contrari e anche diversi cittadini sono schierati con noi».

«Questo progetto sarà un vero scempio» aveva aggiunto Boschiero trovando l’immediata replica del sindaco Raveglia: «L’area assumerà un aspetto decisamente migliore da un punto di vista turistico».

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