Attenzione a questo messaggio: è quello inviato dai falsi bancari

Tremezzina L’allarme del Comune e la testimonianza di Castelli: «Hanno provato anche con me. Chiamate la vostra banca»

«Anche a me lunedì in tarda mattinata è arrivato l’sms che segnalava un accesso anomalo all’home banking, rimandandomi a un link. Ho subito segnalato l’accaduto all’istituto di credito indicato nell’sms truffa, il quale mi ha prontamente riferito di non effettuare alcun tipo di accesso».

La testimonianza arriva dal comandante della polizia locale di Tremezzina Massimo Castelli, che se da un lato si è tutelato attraverso un contatto immediato con il proprio istituto bancario dall’altro ha avvisato dell’accaduto l’amministrazione comunale e il sindaco Mauro Guerra.

Tanto che a stretto giro sui canali istituzionali del Comune di Tremezzina è apparso il seguente avviso alla cittadinanza: «Ci viene segnalato che proseguono anche in questi giorni tentativi di truffe e di raggiri, attraverso sms, inviati apparentemente dalla banca ai propri clienti, invitandoli a cliccare su un link. Si invitano i cittadini di Tremezzina a non rispondere a tali sms ed a contattare il proprio istituto di credito per le verifiche del caso».

Il tema è di stretta attualità, considerato che ai carabinieri di Tremezzina sarebbero sin qui state formalizzate due denunce per truffe telefoniche (e bancarie) riuscite ed una terza tentata. Ai carabinieri della Compagnia di Menaggio, risulterebbero ad oggi quattro denunce, anche se i casi potrebbero essere molti di più, con i cittadini purtroppo coinvolti in questo diabolico meccanismo che avrebbero al momento preferito non denunciare l’accaduto.

In uno dei due casi di Tremezzina ai truffatori sarebbero stati recapitati ben tre bonifici, per un ammontare complessivo superiore ai 10 mila euro. Vi sarebbe poi almeno un caso accertato in Val d’Intelvi, per una cifra vicina ai duemila euro. Il modus operandi è il medesimo e cioè con un primo sms - simile in tutto e per tutto a quello recapitato al comandante della polizia locale di Tremezzina - accompagnato poi da una telefonata, con l’annuncio (estremamente dettagliato) di un possibile hackeraggio del proprio conto corrente e la richiesta di effettuare un bonifico su un conto sicuro.

«Ai racconti degli episodi ed alla testimonianza rilasciata al vostro giornale purtroppo hanno fatto seguito altri tentativi di truffa telefonica, incluso l’sms inviato sul mio cellulare. Per questo ho deciso di raccontare quanto mi è capitato - la chiosa di Massimo Castelli - Ormai da diversi giorni stiamo cercando di avvisare quanta più gente possibile, a cominciare dagli anziani che magari usano poco il cellulare, di non rispondere ad eventuali sms in arrivo dall’istituto di credito di riferimento e di contattare subito la propria banca per capire se questo sms vada subito cestinato».

«È importante prestare la massima attenzione - conclude Castelli - e non cadere nella trappola di cliccare su link di riferimento».

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