Camoscio cade e resta intrappolato nel giardino di un’abitazione: ora è libero nei boschi

Animali La polizia provinciale è intervenuta con una rete per riportare sul Bisbino il giovane maschio che era finito in un’area privata, rimanendovi bloccato

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È servita tutta l’esperienza del caso da parte degli agenti della polizia provinciale per catturare e successivamente rilasciare nel proprio habitat naturale un giovane maschio di camoscio (del peso di una ventina di chili), che si era spinto verso le abitazioni di Cernobbio finendo in un giardino privato, vicino ad un cantiere edile.

È il comandante Marco Testa a raccontare l’accaduto: «Ci è stato segnalato questo giovane camoscio che di fatto era intrappolato dentro questa area privata. Pur illeso, dopo la caduta dall’alto che lo ha portato all’interno della proprietà, non avrebbe potuto in alcun modo tornare verso il proprio habitat. Così siamo intervenuti con tutta la cautela del caso».

Il camoscio è stato catturato con una apposita rete, senza alcuna conseguenza. Operazione questa che ha richiesto ovviamente grande cautela per non spaventare questo giovane esemplare di stanza nella zona del Bisbino.

Il camoscio è stato poi temporaneamente collocato in una cassa di legno ben aerata e trasportato vicino alla zona boschiva in cui di solito vengono avvistati questi esemplari per poi essere liberato.

Gli agenti hanno immortalato in un breve video il momento in cui il camoscio ha riguadagnato - sano e salvo - la boscaglia. Anche in questo caso è stato importante segnalare tempestivamente la presenza di questo giovane e poco avveduto esemplare dentro quella che per lui era a tutti gli effetti un’area senza via d’uscita. «Solitamente i camosci non si spingono così a valle - la chiosa del comandante Testa - La giovane età ha rischiato di giocare un brutto scherzo a questo esemplare. Tutto però si è risolto per il meglio».

Accanto a questo salvataggio, gli agenti della polizia provinciale in una manciata di ore hanno dovuto provvedere anche al recupero di tre cervi ad Argegno, Porlezza ed al Pian di Spagna.

Per l’esemplare di Argegno, con le zampe fratturate a seguito di una caduta quasi a bordo Regina si è reso necessario l’abbattimento.

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