«Così ho salvato i soldi dai finti bancari»

Centro Valle Una donna di Castiglione è sfuggita al raggiro: «Conoscevano esattamente il mio quadro economico. L’sms è arrivato dal numero dell’istituto di cui sono cliente. Il sospetto? La richiesta del bonifico su un altro conto»

«Io mi sono salvata, mi è andata bene, ma vi posso garantire che sembrava tutto vero, tremendamente reale». A parlare, raccontando la sua storia «sperando che possa servire ad aiutare altri cittadini a non essere truffati», è Francesca, 49 anni di Castiglione d’Intelvi, municipio del Comune di Centro Valle. Anche lei ha rischiato di finire nel giro delle vittime della banda che sta imperversando in questi giorni soprattutto sul lago ma non solo, con finti messaggi in arrivo dalla propria banca per convincere il malcapitato di turno a girare i risparmi su un secondo conto che ovviamente è quello dei truffatori. Soldi che inevitabilmente pochi attimi dopo scompaiono senza lasciare traccia.

La dinamica

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