Dalla montagna si stacca un masso gigantesco. Le reti lo fermano impedendo un disastro

San SIro Ancora una emergenza in località Mastena a distanza di due anni. Raveglia: «E pensare che per qualcuno sono stati soldi spesi inutilmente»

Nel gennaio 2021 un gigantesco masso di una decina di tonnellate si era staccato da un affioramento roccioso in montagna finendo in una proprietà privata in frazione Mastena. Distrusse la recinzione, una scala d’accesso e il pavimento del giardino, ma l’abitazione, in quel momento abitata, venne per fortuna solo lambita e il grande pericolo non si trasformò in tragedia. Sabato pomeriggio, dallo stesso versante un altro masso di grosse proporzioni stava per riproporre la stessa inquietante situazione di due anni fa. Ma una rete paramassi posata nei mesi successivi allo scampato pericolo del 2021 ha bloccato la discesa del corpo roccioso sulle abitazioni.

San Martino

All’epoca la ricostruzione della dinamica aveva chiarito che il distacco era avvenuto all’altezza di San Martino, con un grosso frammento di roccia staccatosi che aveva picchiato su un affioramento sottostante provocando il distacco dell’enorme masso rotolato fino a Mastena.

Due anni prima era già avvenuto una consistente frana di detriti in un’area più spostata sia in senso orizzontale che in altezza. In seguito, come detto, l’amministrazione comunale aveva provveduto a realizzare un corposo intervento di messa in sicurezza dell’area a scopo di prevenzione. Le reti paramassi, appunto, che sabato pomeriggio hanno fatto il loro dovere. Reti paramassi che sono tra i rimedi èpiù efficaci contro frane e smottamenti. Il loro utilizzo è ampiamente diffuso nel territorio lariano.

Il sopralluogo

Ma evidentemente non tutti sembrano apprezzare questi interventi che “imbrigliano” le zone pericolanti a ridosso dei centri abitati. «Ci furono anche critiche – ricorda il sindaco di San Siro, Claudio Raveglia – e qualcuno sostenne che avevamo speso soldi pubblici inutilmente. L’episodio di sabato dimostra il contrario. La rete paramassi ha funzionato alla perfezione».

Ora però è tempo di controlli e altre valutazioni. L’impatto del gigantesco masso ha inevitabilmente danneggiato le reti. «Abbiamo già avvisato i competenti uffici regionali e nei prossimi giorni l’azienda che ha effettuato la posa delle reti salirà sul posto per un opportuno sopralluogo» conclude Raveglia.

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