Domaso, ecco il ponte pedonale sul torrente: «Una svolta per il turismo attesa da molti anni»

Lavori in corso È stato posato alla foce del torrente Livo: collegherà il paese evitando la Regina

Il ponte pedonale alla foce del torrente Livo è stato posato. E’ un manufatto metallico composto da un pezzo unico, realizzato dalla ditta “Mazzoleni Carlo” di Sorico. Si tratta di uno dei due ponti previsti in Alto Laro – l’altro è quello sul torrente “San Vincenzo” a Gera Lario – destinati a rivestire un’importante valenza turistica.

Come ha rimarcato in più occasioni il sindaco di Domaso, Pietro Angelo Leggeri, il ponte sul “Livo” servirà soprattutto a collegare due parti del paese: quella al di là del torrente, con i campeggi, che d’estate portano dalle 7 alle 8 mila presenza, sempre animata e viva, e quella al di qua, con un centro storico che è andato sempre più impoverendosi, manche con il bel lungolago. Anni addietro era già stato redatto un progetto, che ora è tornato utile: grazie a un finanziamento regionale di 480 mila euro, con primo firmatario il consigliere Gigliola Spelzini, si concretizza ora il progetto: la passerella ha una lunghezza di 45 metri e 2,5 di larghezza.

Poter superare il torrente senza risalire sulla statale Regina favorirà sicuramente il passaggio di turisti da una parte all’altra, portando più gente anche agli eventi estivi di Villa Camilla.

L’altro ponte, come detto, verrà realizzato a Gera Lario alla foce del torrente San Vincenzo e sarà ancora più strategico, perché consentirà di percorrere la bella passeggiata a lago senza soluzione di continuità all’altezza del torrente. Fino a qualche anno fa pareva impossibile ipotizzare un simile progetto per via della pericolosità del corso d’acqua in caso di piena, poi gli enti superiori ci hanno ripensato e dalla Regione sono pervenuti 300 mila euro per il collegamento fra le due sponde.

«Stiamo definendo gli ultimi dettagli e poi, nel giro di quattro mesi, il ponte dovrebbe essere utilizzabile – dice il sindaco di Gera, OScar Mella – Intanto abbiamo provveduto a procedere con lavorio di sistemazione dell’alveo alla foce. Anche il ponte di Gera sarà un pezzo unico di metallo, sulla falsariga di quello posato a Domaso, ma di proporzioni più contenute».

«C’è stata la necessità di correggere il progetto per alzare la struttura di 50 centimetri in più rispetto al letto del torrente, al fine di scongiurare ogni rischio di barriera in caso di piena – aggiunge il primo cittadino – ma contiamo di rendere usufruibile il ponte per la prossima estate».

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